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Tare: “La prossima settimana sveleremo l’allenatore. Klose? Vi dico io la verità…”

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Ecco le parole del Ds Igli Tare intervenuto nel primo pomeriggio (insieme al responsabile della comunicazione Stefano De Martino) ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3. Sono tanti i punti toccati dal direttore sportivo biancoceleste, a cominciare dall’addio dolce-amaro di Miro Klose fino alla questione allenatore:

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Il mancato ingresso in Champions:
“Avevamo assenze pesanti in quella partita, ma parlarne ora è inutile. Il passato deve servire per fare meglio nel futuro. L’eliminazione dalla Champions ha pesato tanto, c’erano tante aspettative, il sogno era quello di continuare su quella strada. La delusione dell’eliminazione si è vista anche in campionato a Verona e a Napoli, dove in poco tempo è stato cancellato tutto quanto fatto di buono in un anno. E’ stato uno shock per la squadra. Poi ci siamo ripresi e abbiamo dato un segnale forte, ma non siamo stati capaci di tenere quell’aspettative e non abbiamo messo in campo quello che serviva per raggiungere certi obiettivi. In Europa League abbiamo fatto una competizione importante fino alla gara con lo Sparta Praga, abbiamo passato il girone da primi in classifica e buttato fuori il Galatasary che scendeva dalla Champions. Ci sono tante cose da discutere, alcuni momenti hanno inciso molto sui calciatori e sul gruppo. Gli infortuni hanno avuto un peso rilevante, ma dentro ci sono degli errori fatti anche da parte nostra che andranno evitati in futuro. Per questo abbiamo deciso di anticipare la programmazione in vista della prossima stagione“.

Mercato:
“Non ho problemi di parlare di ruoli. Dobbiamo intervenire in difesa ed in attacco. Stiamo lavorando per portare giocatori pronti che possano aggiungere un valore

Allenatore:
“La cosa più importante dopo l’addio di Pioli è stata la chiarezza con Simone Inzaghi. Siamo stati chiari su questo primo suo passaggio alla Lazio, gli abbiamo dato un’occasione importante in un momento difficile per mostrare le sue qualità. Ha avuto la possibilità di mettersi in mostra e ha sorpreso tante persone. Per noi, però, non era una novità, lo conoscevamo bene. Ma siamo stati chiari che alla fine avremmo tirato le somme insieme. Ha dimostrato di stare in un ambiente del genere, questo ci fa piacere. L’incontro con Sampaoli? E’ stato interpretato in modo chiassosa, volevamo fare un incontro per conoscerci, se la sua filosofia poteva essere compatibile con la Lazio. Niente di più. Inzaghi era stato avvisato di questo. Penso che per la fine della settimana prossima sarà chiara la scelta dell’allenatore della Lazio”.

Su Klose:
Ho letto anche io le sue dichiarazioni. E’ stata una mia scelta quella di non rispondere subito per non dare troppo importanza a una polemica in una serata d’addio di un grande calciatore che ha vestito con onore la maglia della Lazio. Speravo che nei giorni successivi lui stesso avrebbe fatto chiarezza e detto la verità su questa vicenda. La società non merita queste critiche, perché la vicenda è andata in un altro modo. Quando Klose è arrivato siamo stati criticati per aver preso un calciatore quasi fallito, ma fu una scelta fatta bene. Conoscevamo il calciatore e il professionista, sapevamo che fosse un valore aggiunto. Grazie alla Lazio lui arrivò a vincere il mondiale, questo ci rende orgogliosi, ma nello stesso momento Klose ha dato tanto alla Lazio con la sua immagine e modo di essere. Per questo non ho risposto subito, non voglio ci siano altre polemiche. E’ una persona che merita tanto. Io prima della gara con lo Sparta Praga sono andato a parlare con lui, siamo stati insieme a lungo, gli ho proposto un rinnovo di due anni con la possibilità di diventare un punto di riferimento oltre alla carriera di calciatore. Mi ha risposto “no grazie, ho ricevuto una proposta che mi piace molto, è arrivato il momento di finire quest’avventura fantastica”. Ci avrebbe comunicato la scelta alla fine, nonostante il mio insistere mi ha ripetuto che non avrebbe preso in considerazione l’offerto perché sarebbe voluto tornare in Germania. Ci ho parlato nuovamente a Norcia e mi ha detto che a fine stagione sarebbe stato il momento giusto di tornare in patria. L’intervista dopo la partita mi ha lasciato sorpreso. Noi abbiamo cercato di onorare il suo addio con una serata importante”.

Il campionato della Lazio:
Non dobbiamo nasconderci. Abbiamo le nostre responsabilità. Prima di questo finale di stagione abbiamo fatto tanti colloqui con i giocatori in modo individuale e di gruppo. Abbiamo analizzato tanti problemi che vanno evitati nella prossima stagione. Chi farà parte della squadra deve sputare sangue per questa maglia”.

Il ritiro:
“Faremo una fase lunga ad Auronzo per creare le basi, poi ci saranno delle amichevoli internazionali”.

Il mercato:
“Il calcio italiano è in crisi, tante squadre blasonate hanno problemi economici e dovranno fare scelte sanguinose per salvare i bilanci. Mi aspetto un mercato difficile, ma tante squadre proveranno a dare la scossa. Non mi aspetto movimenti importanti, mancano le risorse nel calcio italiano”.

Il nuovo Klose:
“Cercheremo un attaccante esperto, con una certa storia alle spalle. Sostituire Klose non è facile, siamo consapevoli. Ci sono diversi profili offerti, li stiamo valutando bene, sarà un calciatore che potrà garantire la doppia cifra. Mi piace ripetere però che se giochiamo da squadra in tanti finiranno in doppia cifra, come successo l’anno scorso con Djordjevic, Mauri, Paroli, Felipe Anderson e tutti gli altri. Questi sono dei dati importanti che dobbiamo cercare di ritrovare”.

Acquisti in difesa:
Sì sì, l’ho detto anche prima, dobbiamo portare almeno un centrale di spessore. Con il rientro di de Vrij pensiamo di trovare un punto di riferimento importante per la difesa. Ovviamente torna dopo una stagione ai box e quindi saranno importanti le prime settimane per capire il suo stato di forma.Da quello che sappiamo e da come lo abbiamo visto sta bene, si è allenato anche con la squadra. Sappiamo che non è stato un infortunio facile e come tale dovrà essere valutato.

Le partenze: 
“Abbiamo fatto una scelta l’anno scorso di tenere i nostri gioielli, nonostante cifre importanti che ci sono arrivate. Ho già detto che rispetto alla stagione precedente dobbiamo fare delle scelte per il bene della società, non perchè abbiamo delle necessità. Chi si sente valorizzato da un’altra parte non avrà bastoni tra le ruote. Ma comunque vogliamo fare una squadra competitiva per raggiungere degli obiettivi”.

“Un saluto e sempre forza Lazio.

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