L’omofobia ha colpito ancora: è decisamente una decisione difficile e dolorosa quella che ha preso Jesus Tomillero, 21 anni, arbitro andaluso che è stato costretto a rinunciare alla sua passione sportiva perché stanco degli insulti omofobi. Lo scorso 26 marzo – riporta il potale Ansa.it – Tomillero denunciò in un’intervista le minacce e le offese ricevute da un dirigente mentre arbitrava una partita del campionato juniores: la notizia aveva avuto grande risalto e il ragazzo aveva ricevuto sostegno morale sui social, ma nel frattempo la situazione sui campi da gioco non è migliorata. Anzi, l’episodio si è ripetuto in un incontro della Terza divisione andalusa, quando Tomillero ha assegnato un rigore agli ospiti. Dalle tribune, secondo il quotidiano “El Mundo Deportivo” sono partiti insulti pesanti e il grido:
“Questo è il finocchio che va in televisione. Stai diventando famoso, frocio di m…“. Purtroppo non sono le offese peggiori ricevute dal giovane arbitro, in passato sono andati ben oltre. Ma, paradossalmente, ciò che gli ha fatto più male non fu neanche l’insulto in sé… ma che “tutto il pubblico rideva: questo è ciò che più mi ha colpito“.