Se fossero stati rispettati i programmi e le parole della società, entro questo fine settimana si sarebbe saputo il nome dell’allenatore della Lazio per la prossima stagione. Lo aveva dichiarato il ds Tare in una sua intervista, ma in realtà tutto ancora tace. Prandelli aspetta sempre una chiamata dalla società biancoceleste: “Nelle ultime settimane – ha spiegato a SpazioInter – il mio nome è stato accostato più volte all’Atalanta. Posso solo dire che è sempre un grande onore essere affiancato a questa grande società. Ma non c’è mai stato un contatto, e ciò è stato confermato dalla stessa società bergamasca. Per quanto riguarda la Lazio, invece, non dico nulla per rispetto di presidente e società che stanno facendo le dovute valutazioni”. Nel frattempo Lotito, con un diabolico e machiavellico gioco di panchine, spera di poter arrivare a Ventura (a un passo però dalla Nazionale azzurra) con Montella in Nazionale e Pioli alla Sampdoria. Una combinazione praticamente perfetta per Lotito, che risparmierebbe così sia nell’ingaggio del nuovo tecnico (Ventura è meno oneroso di Prandelli) e negli impegni verso Pioli, che se si accasasse in blucerchiato non dovrebbe più percepire i 2 milioni lordi che ancora gli spetterebbero da contratto con la Lazio. E così il club prende ancora tempo e tiene in ballo pure Simone Inzaghi (anche perché a forza di tirare la corda Prandelli potrebbe stufarsi) e non esclude novità estere, con Frank de Boer e Bielsa potenziali outsider.
PRANDELLI: “BALOTELLI NON È INGESTIBILE” – Si naviga a vista, insomma. E ne consegue che a risentirne sia pure il mercato. Già, perché a seconda dell’allenatore che sarà scelto, può variare anche la relativa strategia. Il nome di Prandelli, infatti, porta con sé l’accostamento alla Lazio di tanti suoi ex giocatori. Su tutti Mario Balotelli, che il Milan rispedirà al Liverpool: “Mario – continua Prandelli – non è difficile da gestire, semplicemente perché non è né, cattivo né ingestibile. Io ho sempre sostenuto e sosterrò il suo grande potenziale tecnico. Evidentemente il calcio non è mai stato la sua grande priorità, e quindi sono venuti meno gli stimoli…”. I Reds lo vogliono piazzare da qualche parte in prestito per non pagargli interamente lo stipendio di 6 milioni annui (nella scorsa stagione suddiviso a metà con i rossoneri) e il procuratore Mino Raiola lo sta proponendo di continuo al club di Lotito. Per “SuperMario” c’è pure l’ipotesi Galatasaray, ex squadra di Prandelli dove milita Wesley Sneijder. Secondo i media turchi, proprio il genietto olandese sarebbe un altro nome in ballo per la Lazio qualora l’ex ct azzurro venisse scelto per la panchina. In entrambi i casi, al momento, si tratta solo di suggestioni.
F
onte : La Repubblica