I
l passaggio a Lulic, quello di ritorno dettato nello spazio. Il controllo, poi la prima finta. A seguire la seconda, la terza, fino al punto di far cadere a terra un gigante come Handanovic, beffato subito dopo con una carezza che si trasforma in un delicato pallonetto. Così, dopo appena otto minuti, Miroslav Klose ha messo la firma sull’incontro con la sua terza rete in carriera ai nerazzurri, ancora una volta decisiva, come nei primi due casi.
Fonte : La Repubblica