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Petrelli: “Inzaghi sta lavorando benissimo, è la persona giusta dalla quale ripartire”

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Per commentare il lavoro svolto fino  questo momento da Simone Inzaghi alla guida della squadra biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio Sergio Petrelli.

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Queste le sue parole: Inzaghi sta lavorando benissimo. La squadra sembra rivitalizzata, con Pioli i giocatori sembravano essere stanchi ma ora sono tornati a correre, ciò significa che in virtù della stima che hanno nei confronti del nuovo tecnico si sono impegnati di più. Senza però per questo dimenticare che Pioli ha portato la Lazio a ottenere grandi risultati. Secondo me l’unica sconfitta subita dalla Lazio con Inzaghi in panchina è stata quella contro la Juventus perché a Genova i biancocelesti per le tante occasioni avute avrebbero potuto anche vincere. L’allenatore è stato bravo a posizionare i suoi giocatori al posto giusto e a riportare al centro del progetto uomini che erano finiti nelle retrovie. La Lazio ora sta facendo bene, credo che Inzaghi sia la persona giusta dalla quale ripartire. E’ giovane e gode della fiducia dei giocatori, per cui penso che si possa pensare sin da adesso alla prossima stagione. Il lavoro di Inzaghi ha riguardato più che altro l’assetto della squadra. Non si può giocare con un modulo se non si hanno a disposizione giocatori adatti per praticare quel tipo di gioco. Simone è un ragazzo molto intelligente, sta puntando sugli uomini che stanno meglio inserendoli al posto giusto. Il calcio in fondo è un gioco semplice, puntare sugli uomini più in forma è la sola cosa da fare. E’ inutile impuntarsi sui tatticismi, se i giocatori preferiscono un altro sistema di gioco non si può snaturarli. La praticità è il termine che descrive in maniera perfetta la Lazio di Inzaghi. Puntare ancora su Klose è stato un bene, un campione come il tedesco se gioca poco non sarà mai in grado di essere continuo, è uno che ancora può far male ai rivali, ha un fisico che gli permette certe cose perché in carriera ha avuto continuità. Keita è stato messo in quella posizione perchè Inzaghi che lo conosce bene sa cosa può dargli, a me è piaciuto tantissimo. Felipe sta lentamente recuperando la condizione, l’anno scorso seminava il panico, quest’anno ha rallentato, mi auguro che anche lui con Inzaghi torni ad essere quello della scorsa stagione. Keita e Felipe Anderson sono simili ma non uguali, il secondo ha bisogno di spazi per lanciarsi in progressione e superare facilmente l’avversario. Il Carpi domenica si giocherà la partita a viso aperto perciò il brasiliano avrà a disposizione grandi spazi per inserirsi, sarà difficile da fermare. Il Carpi se vuole salvarsi contro i biancocelesti deve per forza vincere, quindi deve spingersi in avanti per attaccare, ma per questo rischierà anche di scoprirsi. Candreva e Felipe Anderson troveranno terreno fertile per sfruttare al meglio la loro velocità”.

 

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