Si arricchisce ulteriormente la lista dei nomi per la difesa della Lazio del prossimo anno: secondo quanto rivela Lalaziosiamonoi, l’ultimo comparso sul taccuino di Tare è quello di Arlind Ajeti, centrale svizzero di passaporto albanese in forza al Frosinone. Classe ’93, già in orbita biancoceleste due stagioni orsono, quando militava nel Basilea, è un giocatore roccioso, aggressivo, ma pulito negli interventi, non rapidissimo ma con un’ottima capacità di lettura. Era legato al club gialloblu fino a fine stagione, con un contratto che sarebbe stato rinnovato automaticamente per due anni in caso di salvezza. Ha disputato un’ottima tranche di stagione in Ciociaria, collezionando 16 presenze e diventando un pilastro della difesa di Stellone. Il presidente Maurizio Stirpe vorrebbe tenerlo anche in B, ma proprio ieri in conferenza stampa ha ammesso che si tratta di una “missione impossibile”. Intanto, prima di raggiungere la Nazionale albanese per il raduno in vista dell’Europeo, ha già salutato i suoi compagni e svuotato l’armadietto. Tare segue la situazione con interesse, lo terrà sott’occhio durante la rassegna francese. Il suo profilo piace molto, perché in linea con i parametri biancocelesti: può infatti arrivare a costo zero e con un ingaggio contenuto, senza contare, particolare non da poco, che già conosce il nostro campionato. In più è un pupillo del ct delle Aquile Gianni De Biasi, il cui canale preferenziale con Tare può ulteriormente indirizzare il giocatore verso la Capitale.
Per il ruolo di terzino, invece, il sogno resta Adriano del Barcellona (dal quale è attesa per oggi la risposta all’offerta di quadriennale da 2 milioni a stagione). In alternativa, si sonda la pista che porta a Manuel Pasqual, 34enne appena svincolato dalla Fiorentina. È un pupillo del probabile nuovo allenatore biancoceleste Cesare Prandelli, che sarebbe felice di riaverlo con sé nella Capitale. Non è escluso dunque che nelle prossime ore Tare ci faccia un pensierino concreto.