Prossima Partita

Classifica

Doppietta Saltnes, Bodo Glimt travolge la Lazio: ora è 2-0....
Bodo Glimt batte Lazio 2-0 in Norvegia: biancocelesti costretti alla...
Pagelle Bodo Glimt Lazio: Mandas salva il salvabile, Zaccagni e...
Gol di Saltnes nel match Bodo Glimt-Lazio! Norvegesi in vantaggio...
Mandas a Sky: “Se si complica il futuro? Giornata durissima...
Bucciantini commenta la disfatta della Lazio a Bodo su Sky:...
Baroni dopo Bodo Glimt-Lazio a Sky: “Loro molto bravi negli...
Europa League, Aspmyra stregato per le romane
Bodo Glimt Lazio 2-0, Nando Orsi: “Non c’è un giocatore...
Calciomercato Lazio, il nuovo centravanti viene dal Belgio: le ultime
Europa League, il Bodo “gela” la Lazio: è 2-0
Bodo Lazio, scenario in aspettato: questo cambia tutto per la...
Calciomercato Napoli, Frattesi ora è vicinissimo grazie a…Geolier
Bodo/Glimt-Lazio, le formazioni ufficiali
Bodo/Glimt-Lazio, i convocati di Baroni
Bodo Lazio, ecco la strategia di Baroni per vincere in...
Pezzotto, Simonelli ci va duro: “A breve partiranno 5mila multe...
Bodo Glimt Lazio, allerta meteo: la decisione della UEFA
Paredes sulla Lazio Roma: “È una partita speciale come Boca...
Hauge avvisa la Lazio: “Sappiamo la forza dei nostri avversari...
Bodo Glimt-Lazio, Baroni avrà un titolare in più per la...
Bodo Glimt-Lazio, la bufera di neve blocca la Norvegia: partita...
Bodo Glimt-Lazio, Baroni schiera la formazione anti-nordici: ecco le scelte...
Lazio, voglia di semifinale in casa biancoceleste ma il vero...
Lazio, la So.Spe contro il falconiere Bernabè: “Non strumentalizzare Suor...
Ranking Uefa, Lazio: Inter leader e Lazio attaccata alla Top...
Lazio, il Corriere dello Sport pompa la squadra di Baroni...
Lazio, Totti sul derby: “La Roma ha un’arma in più”
Bodo Glimt Lazio, marea di tifosi biancocelesti in diretta streaming...
Lazio, campo sintetico? nessun problema, Isaksen: “E’ una questione mentale”

Il mental coach Corapi: “Candreva grande stagione, io guardo i numeri!”



Il mental coach biancoceleste Sandro Corapi, è intervenuto sulle frequenze di Radiosei per analizzare il suo lavoro e la stagione della Lazio, focalizzandosi su alcuni protagonisti.

Corapi ha parlato del ruolo del mental coach: “Spesso si sente il mister che dice ‘non aveva la testa, non è entrato in campo con lo spirito giusto’. Ma bisogna sapere come intervenire oltre che dirlo, per questo ci sono dei professionisti che hanno fatto più studi e più ricerche, che possono aiutare il giocatore e di conseguenza il tecnico della squadra. A chi serve? Serve a tutti in generale avere una persona che ti inquadra a livello di obiettivi, nella vita come nel calcio. Tanti calciatori ci credono, altri no. Ma non perché non credano nell’importanza di lavorare su aspetti mentali, ma perché non conoscono proprio la materia. Poi quando parli con il calciatore, parli il suo stesso linguaggio, le cose cambiano. Quando feci il mio primo intervento con Petkovic, ad esempio, il mio dialogo con la squadra si focalizzò su lucidità mentale, fisica e tattica: è attraverso queste componenti che passa una buona prestazione. Sono tre fattori fondamentali e una senza l’altra non funziona. Il mentale coach uno psicologo? Sono due figure completamente diverse. Uno psicologo lavora su aspetti patologici, il coach lavora sugli obiettivi, sulla performance. Il focus di un coach è far concentrare la persona e pulirla a livello mentale da dinamiche anche personali, affinché il focus sia sull’obiettivo. Le due figure possono lavorare insieme. Io parlo in termini concreti: in questi giorni sto tenendo il mio corso per creare nuovi coach e partecipano psicologi e neurologi. La miglior prestazione possibile passa da una marea di dinamiche, il coach cerca di creare l’ambiente interno e la condizione migliore affinché l’atleta possa giocare al meglio delle sue potenzialità”. Poi sull’ex mister biancoceleste Stefano Pioli ed il cronico problema dei gol subiti nei primi 15 minuti: “Che consigli avrei dato a Pioli per gestire i famosi “maledetti primi 15 minuti di partita? Un coach non dà consigli o suggerimenti. Un coach fa prendere coscienza di uno stato di cose, perché le risposte sono già dentro di noi. L’allenatore o il calciatore deve prendere coscienza del perché. Se la risposta nasce da lui o dal gruppo è fatta. Le indicazioni esterne passano a un livello superficiale, non inconscio. Se parte direttamente da lui invece si convince e la performance diventa ottimale. Le situazioni possono essere tante, non una. Attraverso una serie di domande bisogna far emergere il problema. E quando emerge tutto si risolve”. Infine su Antonio Candreva, giunto a quota 10 gol anche in questa stagione non proprio fortunata: Antonio sta bene, si è vista anche la reazione dopo il rigore fallito. Ha avuto un’ottima reazione. Ora è molto propositivo per l’Europeo, che vuole fare molto bene. Rendimento altalenante questa stagione? Io guardo i dati: 191 partite, 45 gol. Gli ultimi 3 anni è andato in doppia cifra, cosa che nessun centrocampista nella storia della Lazio ha mai fatto. Se si parla di un Candreva che segna 10 gol in campionato e si dice rendimento altalenante siamo fuori strada. In più sono stati fatti degli errori, 4-5 gol in più potevano essere fatti e poteva essere una straordinaria stagione. È stata in linea con le altre stagioni, nonostante una situazione ambientale non favorevole”.

LIVE NEWS

LEGGI ANCHE