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Lazio, ecco il 26 maggio della pallanuoto

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La Lazio è salva e ottiene l’obiettivo al termine di una delle più belle partite della stagione. I biancocelesti hanno vinto una gara al cardiopalma contro l’Ortigia 9-8 e anche l’anno prossimo disputeranno il campionato di serie A1. Si chiude il sipario dopo un campionato lunghissimo e probabilmente al di sotto delle aspettative. Una risposta magnifica da parte di un gruppo che si è dimostrato compatto e deciso fino in fondo. Tutti hanno dato il massimo in vasca: Radic ha chiuso la porta in più occasioni, Di Rocco, Giorgi e Leporale sono stati i cannonieri della gara con due gol a testa. Bene anche Maddaluno e capitan Colosimo, entrambi in rete quando l’Ortigia stava cercando di rimontare. Il loro strappo dal 5-4 al 7-4 ha dato una spinta decisiva ai biancocelesti, mentre Lapenna ha sferrato il colpo del ko realizzando il 9-7 in apertura dell’ultimo parziale. Tanta sofferenza negli ultimi trenta secondi sul 9-8, con la Lazio che ha difeso con un uomo in meno in vasca, ma che è riuscita a mantenere la porta inviolata.

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n avvio le aquile in avanti con Di Rocco e Giorgi, ma c’è la risposta pronta dell’Ortigia che tra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo rimonta grazie a Danilovic e ad una doppietta di Ivovic. La Lazio reagisce e impone un altro break di 3-0 con due volte Leporale a segno intervallato da Di Rocco (5-3); poi in superiorità numerica Maddaluno risponde a Camilleri per il 6-4 di metà gara. La Lazio raggiunge il +3 in apertura di terzo tempo con Colosimo e lo conserva con Giorgi. I siracusani però riprendono campo e tornano in scia con i gol di Camilleri e Casasola per l’8-7 che rimanda tutto all’ultimo parziale. Nel quarto tempo Lapenna segna il gol decisivo, Camilleri riporta l’Ortigia – 1, ma gli uomini di Formiconi riescono a mantenere il vantaggio fino alla fine e ottengono una meritata salvezza.

Il presidente della Lazio Nuoto, Massimo Moroli: “E’ stato un bello spettacolo, finale al cardiopalma. L’Ortigia nel finale ha avuto occasioni per pareggiare, negli ultimi secondi ho tremato, poi alla sirena finale sono esploso. Sono quelle partite che ti fanno  morire, ma se le vinci ti danno una soddisfazione maggiore. Mi dispiace per gli amici dell’Ortigia, ma siamo contenti così. Una partita che mi ripaga di tante sofferenze, nonostante ci augurassimo tutti un campionato più tranquillo. L’importante è stata evitare la retrocessione, sarebbe stata una punizione immeritata. Ora ci mettiamo subito al lavoro per prepararci all’anno prossimo, dobbiamo muoverci subito per cogliere alcune opportunità di mercato“.

Il tecnico sul piano vasca della Lazio Nuoto, Pierluigi Formiconi: “La partita l’abbiamo gestita bene, abbiamo sbagliato al solito alcuni gol, ma alla fine è andata bene così. Da un mese stavamo lavorando per questo spareggio, credo che abbiamo meritato di rimanere in serie A1. Oggi è un bel giorno.. E’ il 26 maggio, una data importante per i laziali: tre anni fa la nostra squadra di calcio ha vinto la Coppa Italia nel derby contro la Roma, qualcuno me l’ha ricordato prima della partita e siamo stati contenti di aver rispettato questa data regalando un’impresa“.

Il portiere della Lazio Nuoto, Zradvko Radic: “Tanto nervosismo all’inizio, poi una gioia immensa. Ho capito cos’è la  vera lazialità, spero di rimanere anche il prossimo anno“.

E’ stato fondamentale il lavoro di Claudio Sebastianutti e Filippo Loreto nel contribuire al raggiungimento dell’obiettivo. Hanno sostenuto e compattato il gruppo per tutta la stagione, soprattutto nei momenti più difficili. Presenti a Sori anche Antonio Buccioni, Tommaso Pesapane, Renato Siniscalchi e altri esponenti di spicco della dirigenza biancoceleste.

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