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Inzaghi: “Vittoria meritata, bravi i ragazzi. Banti? L’ultima espulsione da giocatore…”

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Al termine del posticipo domenicale della 36esima giornata di Serie A Tim, Lazio-Inter, terminata con il risultato di 2-0 in favore dei biancocelesti, ai microfoni di Mediaset Premium è intervenuto il tecnico Simone Inzaghi.

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Un Inzaghi soddisfatto per la prestazione: “Una bella vittoria, penso meritata ampiamente. Siamo contenti perchè venivamo da una sconfitta assolutamente immeritata contro la Sampdoria. Ma questo è il calcio, in settimana abbiamo lavorato molto bene nonostante qualche critica forse ingiusta. Stasera la vittoria è stata meritata e siamo contenti“. Sul futuro: “Sono tranquillo e sereno. Assieme al mio staff stiamo dando il massimo. E’ capitata la partita di Genova che 9 volte su 10 non la perdi, ma sempre a testa alta e lavoriamo. Sono contento soprattutto per questi ragazzi che se lo meritano. Roberto Mancini per me è stato importantissimo, è lui che mi ha portato lui alla Lazio, poi Lotito e Tare mi hanno voluto in panchina. Come ho già detto sono sereno e continuo a lavorare. Tranne la partita con la Juventus senza le vicissitudini di Genova avremmo vinto tutte le partite, ma ripeto il merito è dei ragazzi che mi hanno dato grande disponibilità da subito“. Con la sconfitta dell’Inter, la Roma è matematicamente in Champions League: “Non lo sapevo, pazienza“. Sulla tattica adottata: “Avevamo preparato la partita sapendo che Medel si sarebbe abbassato tra i centrali e  i terzini sarebbero saliti molto alti. Noi dovevamo essere compatti cercando di ripartire veloci con Keita e Candreva che sono stati molto bravi. Ma sono stati bravi tutti, avevamo molti giocatori acciaccati che hanno stretto i denti fino alla fine, un plauso va a loro“. Altra grande prestazione di un campione infinito, Miroslav Klose: “Non so nulla riguardo il suo futuro, non ho parlato con lui di questo. Con Klose in campo ho vinto 3 partite su 3, non credo sia solamente una coincidenza. Campioni del suo calibro spostano le partite. A fine stagione parlerà con la società e farà le sue valutazioni“. Sull’espulsione: “Non ho fatto nulla. Hanno detto che forse ho alzato le braccia. Sulle ammonizioni di Gentiletti e Keita c’è molto da discutere. L’ultima espulsione da giocatore l’ho presa proprio da Banti…Mi dispiace perchè mi sono rivolto sempre in maniera educata alla terna, ma l’importante era vincere. Non accetto vedere Keita ammonito per qualcosa di inesistente“. La famiglia Inzaghi era presente al completo in tribuna: “C’era Pippo, la mia compagna, mio figlio. C’erano anche con l’Empoli, dovremo portarli anche a Carpi…“.

Anche su Sky Inzaghi ha espresso la sua felicità: “Abbiamo fatto una buona partita, l’avevamo preparata con calma al contrario delle scorse in cui avevamo giocato ogni 3 giorni. Partita vinta con l’atteggiamento. C’erano 2-3 giocatori che non stavano bene e hanno stretto i denti perché li ho chiesto di tenere duro. Volevo che i cambi li scegliessi io e non il medico. Non avrebbero potuto finire la partita invece con l’atteggiamento hanno continuato la gara e l’hanno vinta. Futuro? Sono sereno, sto lavorando al massimo. A parte la Juve che in Italia è imbattibile e la Samp, se non avessimo perso quelle due gare le avremmo vinte tutte. Su stasera ero sereno perché avevo visto a Genova la mia squadra dominare in lungo e in largo come non facevamo neanche negli anni d’oro. Stasera ho visto una bella Lazio”.

Poi Inzaghi elogia Biglia: “Era in dubbio fino a venerdì perché aveva un problema abbastanza serio al polpaccio. E’ un giocatore straordinario. Ho giocato con calciatori fortissimi come Veron e Nedved e a lui lo metto tra questi. E’ uno dei migliori nel suo ruolo in Europa”. Quando gli chiedono se la Lazio con un 3 innesti può ambire allo scudetto nella prossima stagione, Inzaghi risponde: “Con la Juve non c’è storia, ma se la Lazio mette sempre questa voglia e questa mentalità può giocarsela con tutti”. Infine racconta la sua chiamata sulla panchina della Lazio: “Lotito e Tare mi hanno contattato per sostituire Pioli con cui ho un ottimo rapporto. Spesso assistevo ai suoi allenamenti e imparavo da lui. Il presidente e il direttore mi conoscevano da 6 anni per quanto fatto nel settore giovanile. Quando è arrivata la chiamata l’ho presa al volo perché mi sentivo pronto. Questa settimana ho ricevuto critiche da chi non conosce il calcio, ma io e il mio staff siamo sereni. Filippo allo stadio? Sapevo che sarebbero venuti mio fratello, la mia compagna col piccolo. Cercheremo di convincerli a venire anche a Carpi”.

Inzaghi è intervenuto poi su Lazio Style Radio: “Il miglioramento della squdra è merito loro, poichè ho trovato grande disponibilità. Ero tranquillo anche dopo la sconfitta contro la Sampdoria, perchè avevamo dominato e 9 volte su 10 si portava a casa“. E’ una Lazio più cinica con un tridente più prolifico: “Abbiamo tanta intensità ed è questo che sta facendo la differenza. Mancini? Ci siamo salutati affettuosamente prima del match. E’ merito anche suo se sono qui. Ora testa al Carpi. Peccato per le squalifiche ma faremo di tutto per vincere, anche se non sarà facile perchè loro devono salvarsi“.

Partita vinta a centrocampo: “In mezzo abbiamo giocato molto bene. Onazi, Biglia e Lulic hanno dominato a centrocampo ed hanno fatto tutto ciò che avevamo preparato in settimana“.

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