Ian Fleming è lo scrittore che ha partorito uno dei personaggi più famosi della letteratura moderna e della cinematografia mondiale: James Bond, l’agente dei servizi segreti inglesi il cui nome in codice è “007“.
A solo nove anni perde il padre, che viene ucciso durante la Prima guerra mondiale. Appena tredicenne frequenta il college di Eton, dove termina gli studi; si distingue in campo sportivo, dove viene citato come uno dei migliori atleti del prestigioso istituto. Carattere esuberante, ama le belle donne e le auto sportive, e inoltre viene considerato un gran bevitore. Per correggerne le cattive abitudini e impartirgli una disciplina più severa la madre lo iscrive all’Accademia Militare di Sandhurst ma dopo solo un anno Ian viene espulso per via di una sua fuga notturna per raggiungere una donna. Nel ’28 la madre gli toglie il sussidio mensile e lo manda in Austria, a Kitzbuhel, presso una coppia inglese che dirige una pensione per studenti. Immerso in un ambiente libero e stimolante il suo profitto migliora. Continua gli studi frequentando corsi di Politica Estera alle Università di Monaco e Ginevra. Diventa giornalista per l’agenzia Reuter; poi si impegna in diverse attività, come inviato a Mosca del Times e come consulente finanziario.