Diverbio fra il nostro direttore e Claudio Lotito! Correva la stagione 2015-2016 quando, da poco finito un convegno all’Università La Sapienza, nel piazzale antistante l’aula magna del rettorato il nostro direttore cercava di scambiare qualche battuta con il presidente della Lazio.
DIVERBIO FRA IL NOSTRO DIRETTORE E CLAUDIO LOTITO!
Al primo avvicinamento il presidente Lotito molto cortesemente rifiutava l’intervista di Sperati che però non mollava perché voleva far presente all’uomo che più di tutti rappresenta la massima figura degli organi societari lo stato d’animo dei tifosi della Lazio. Ecco che impavido il nostro direttore scendeva dalla scalinata e nuovamente si avvicinava al patron biancoceleste: “Presidente una battuta, sono il direttore di Laziochannel.it!”
Lotito: “Che?“
Sperati: “Laziochannel.it un sito come di tifosi. Vogliamo dire qualcosa al popolo biancoceleste?”
Lotito: “Non mi sento di dire nulla”.
Sperati: “Come presidente? Non diciamo nulla alla nostra tifoseria? La gente laziale vuole sapere la sua strategia. Noi non vogliamo arrivare ottavi sopra il Chievo. La Lazio ha un potenziale enorme che non è valorizzato pienamente, siamo la prima squadra della capitale d’Italia con un bacino d’utenza importante. Potremo fare molto di più”.
L’ECCESSIVA REAZIONE DEL PRESIDENTE
A quel punto, con eccessivo nervosismo, Lotito torce il busto e con entrambe le mani afferra per un attimo i revers della giacca del nostro direttore che imperterrito ascolta il presidente.
Lotito: “La colpa che è mia? Ma mica so’ io che vado in campo!”
Il direttore molto serenamente risponde: “Innanzitutto non mi tocchi e poi io le sto facendo delle domande in modo molto garbato e può rispondermi anche senza irritarsi. I giocatori che lei accusa sono stati acquistati non dal sottoscritto ma proprio da lei. Siamo una squadra di ***** presidente!”
Lotito: “A sì??? Ma Candreva non è forte?”
Sperati: “Si Candreva e Biglia sono molto forti ma poi Bisevac è una *****, Hoedt è una *****, Mauricio è una *****, Basta è una *****, Marchetti ogni tiro è un gol , Cataldi è una *****, presidente non si può continuare così, ci dica qualcosa!”.
Il Presidente si allontana e mentre si appresta ad entrare in macchina esclama sarcasticamente: “Ecco! E’ arrivato chi capisce di calcio!”. Nel frattempo i suoi collaboratori molto educatamente invitano il direttore a lasciar perdere la diatriba.
Sperati: “Beh certo, più di Tare ci capisco. Sono un giornalista abbastanza quotato e ho giocato a calcio per vent’anni!”
Lotito: “Sì quotato al manicomio!”
Conclude Sperati: “No presidente, non offenda. Anzi, lo sa che le dico, che forse ho anche più cultura di lei!”
Lotito guarda fisso il nostro direttore per poi montare in macchina abbandonando il piazzale antistante la statua della Minerva che, nemmeno a farlo apposta era la divinità romana della lealtà in lotta, delle grandi virtù della guerra e della saggezza.
Alla scena erano presenti altri giornalisti oltre ad alcuni uomini della scorta. Il nostro direttore orgogliosamente si allontanava per tornare in ufficio e continuare il suo lavoro di giornalista al servizio dei suoi lettori. Un grande direttore al fianco della libertà di stampa, al fianco dei suoi tifosi, sempre e solo per una Lazio sempre più grande.
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