Come successo già nello scorso novembre Matteo Salvini torna a Bologna e in città scoppiano scontri e tafferugli fra le forze dell’ordine e i manifestanti.
Alcune persone hanno protestato contro la visita del leader della Lega e, dopo avere dato vita a un incontro davanti al rettorato in via Zamboni, hanno raggiunto la Facoltà di ingegneria, dove il segretario federale del Carroccio aveva in programma un incontro con il rettore, Francesco Ubertini. I manifestanti hanno provato a portarsi sul posto ma sono stati bloccati dalle forze dell’ordine, schierate in assetto antisommossa e fornite di scudi e manganelli. Dopo un secondo tentativo dei manifestanti ci sono state un paio di cariche della polizia, che ha allontanato i facinorosi che a loro volta hanno risposto con un lancio di uova e ortaggi.
Salvini al termine dei disordini ha commentato: “Non è possibile che ogni volta Bologna sia ostaggio di un manipolo di delinquenti che vanno a scontrarsi con la polizia, che lanciano oggetti, fanno casino, quella non è contestazione, è delinquenza e come tale va trattata”. Poi rivolgendosi a chi protestava ha sottolineato che “se studiassero di più farebbero meglio alla costruzione del loro futuro. Poi se qualcuno contesta le idee di Salvini con le proprie idee è benvenuto”.