Dopo le indagini della polizia sul ritrovamento della ragazza ventiduenne avvenuto questa mattina in un’area di parcheggio alla Magliana la Procura di Roma ha deciso di procedere per omicidio volontario. Gli accertamenti sono coordinati dal procuratore aggiunto Maria Monteleone. Tra le ipotesi anche quella del femminicidio. Nell’inchiesta per il momento non ci sono indagati.
L
a ragazza abitava in zona e frequenteva l’Università Roma Tre. Per ora non si esclude nessuna pista, compresa quella dell’omicidio. A quanto si è appreso l’automobile è della madre della giovane. Sul posto si sono portati gli agenti del commissariato San Paolo, il magistrato di turno, la polizia scientifica e la Squadra Mobile.
Poco prima di morire la ragazza avrebbe detto alla madre che le aveva telefonato intorno alle 3 per chiederle dove si trovasse: “Sto tornando a casa”. Il corpo della studentessa era a terra tra i cespugli vicino a un muretto di un parcheggio di un ristorante ed è stato scoperto quando dei passanti hanno segnalato un altro focolaio di incendio ai pompieri che stavano spegnendo le fiamme che avvolgevano la Toyota della ragazza. Gli investigatori stanno ora cercando di ricostruire le ultime ore di vita della studentessa. Interrogati dalla polizia amici e conoscenti della vittima per capire dove e con chi abbia trascorso la serata. Al vaglio anche eventuali registrazioni di telecamere in zona che possono fornire elementi utili alle indagini.