Ultima conferenza stampa di vigilia per mister Simone Inzaghi, che ha parlato della sfida di domani contro la Fiorentina. Di seguito la conferenza completa:
Oggi è 14 maggio, che ricordi hai di quel giorno?
“E’ una data indimenticabile per tutti i laziali e poi per noi che abbiamo avuto la fortuna di vivere quella giornata lunghissima, cominciata con la marcia dei tifosi, poi la partita con la Reggina dove ho potuto segnare. Poi sappiamo cosa è capitato a Perugia, ho il ricordo che calcio il rigore e la sciarpa legata alla porta, mi ricordo che la portai via io e l’ho ancora a casa“
Domani sarà partita dai grandi risvolti e sfaccettature. Ci sarà anche l’addio di Klose, cosa ne pensa?
“Per quanto riguarda la squadra dobbiamo fare il massimo anche in questa ultima partita perché giochiamo contro una buona squadra che ha fatto un ottimo girone di andata poi ha avuto un po’ di problemi nel girone di ritorno. Domani daremo il giusto tributo a Klose perché se lo merita per il calciatore che e per l’uomo, ha dato tanto alla maglia biancoceleste“
E’ sereno per il futuro? Che sensazioni ha?
“Io penso che sia giusto che una società scelga il nuovo allenatore e si guardi in giro. Io posso rispondere solo sul campo, per il resto sono contento perché ho messo dei dubbi a chi deve scegliere. Servirà calma per scegliere la soluzione migliore, la mia arma è il campo e penso di averla sfruttata nel migliore dei modi. Io sono sempre stato tranquillo, ho visto la squadra giocare bene a Genova, era un momento difficile perché poi dovevo giocare con Inter e Carpi che domenica si giocava tutto in 90 minuti, ma siamo stati bravi ad unirci tutti e vincere 2 partite che erano difficilissime. Poi conosciamo l’ambiente, nonostante le vittorie sono uscite le voci, ma ripeto, tranquillità e far parlare il campo, quelle sono le mie armi”
Ha un appuntamento con società?
“Io penso che adesso abbiamo l’obbligo di finire bene con la Fiorentina e non sarà facile perché abbiamo problemi di formazione. Poi nelle future settimane penso che in 10 giorni si deciderà tutto quanto“
Ma l’incontro con Sampaoli non le mette dubbi?
“Come ho già detto la società dovrà fare delle valutazioni a 360° e quindi sentirà ed incontrerà altri allenatori, è sempre stato così anche negli anni precedenti. Quello che devo fare io e il mio staff e mettere dubbi alla società”
Cosa chiederebbe alla società in caso di conferma?
“Di costruire una grande Lazio e di rientrare in Europa. La Lazio per la storia che ha deve sicuramente fare le coppe, speriamo di farcela tornare”
Lei ha una media di 2 punti a partita. E’ questo il vero valore della Lazio?
“Io penso che questa rosa non merita l’8° posto e lo ha dimostrato l’anno scorso e in queste ultime partite. Con questa media oggi eravamo secondi, o al massimo 3° però non si può avere la sfera di cristallo e vedere cosa sarebbe successo se… Abbiamo fatto un finale importante dobbiamo ripartire da qua”
Problemi di formazione?
“Il problema più grande è la sostituzione di Biglia che è un giocatore unico nel suo ruolo, un giocatore a cui nessuno rinuncerebbe mai. Matri non recupererà e poi abbiamo un problema a destra perché Basta e Patric sono in dubbio. Con la rifinitura e l’allenamento di domani cercheremo di recuperarli ma è difficile, dovrò trovare altre soluzioni”
Onazi o Cataldi per sostituire Biglia?
“Abbiamo Onazi, Danilo (Cataldi ndr), abbiamo Milinkovic-Savic. Ho diverse opzioni, però penso che davanti alla difesa il cerchio è ristretto tra Cataldi ed Onazi. Abbiamo anche qualche altro problema in difesa”.“
Cosa cosa apprezza di Klose? Avrebbe potuto giocare nella Lazio del 2000?
“Io penso che Miro abbia dimostrato nel mondo che tipo di giocatore è. Secondo me ha tantissime doti, ma la semplicità con cui gioca a calcio e si fa trovare dai compagni nel momento del bisogno sono straordinari. Sicuramente nel 2000, nonostante i tanti campioni che avevamo in rosa, avrebbe trovato spazio”
Pensa di parlare con Biglia e Candreva?
“Sono 2 giocatori importanti ma ripeto…con i “Se” non vai da nessuna parte. Ho detto già che abbiamo tanti giocatori di livello e importanti ma di mercato parleremo alla fine, adesso posso parlare della sfida di domenica con la Fiorentina e del 14 maggio che è una data difficile da scordare”
Possiamo dire che domani è come una finale?
“No. Penso che non è una finale, è una gara importante, ma ce ne sono già state 6 prima. Quindi penso che qualcosa di importante lo abbiamo già fatto. Poi ripeto, la società è libera di scegliere e di incontrare, la mia arma è il campo. Basta.”
Marco Lanari