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Caso Cucchi: assolto funzionario del Prap

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La prima sezione della Corte d’Appello di Roma nell’ambito del processo sulla morte di Stefano Cucchi ha assolto Claudio Marchiandi, funzionario del Prap (Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria), “perché il fatto non sussiste”.

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Marchiandi era accusato di falso, favoreggiamento e abuso d’ufficio, per aver falsificato le reali condizioni di Cucchi per consentire il suo ricovero nel Pertini dove, all’interno dell’ospedale, c’è una struttura protetta per i detenuti. Secondo il pg Eugenio Rubolino il funzionario aveva agito per evitare il ricovero in un ospedale pubblico, tentando così di aiutare gli agenti della penitenziaria a eludere le investigazioni sul pestaggio di cui era stato vittima il giovane malcapitato.

Marchiandi, dopo l’annullamento da parte della Cassazione dell’assoluzione ottenuta in secondo grado, era tornato di nuovo davanti alla Corte d’Appello. Nel gennaio 2011 era stato condannato in primo grado, con rito abbreviato, a due anni di reclusione; pena della quale il procuratore generale aveva chiesto la conferma.

Nel frattempo è ancora in corso la perizia medico legale sul caso nell’ambito dell’inchiesta bis della procura di Roma che vede indagati cinque carabinieri. Il nuovo incidente probatorio, in corso a Bari, deve rivalutare il quadro di lesività sul corpo del giovane al fine di stabilire la sussistenza o meno di un nesso di causalità tra le lesioni subite a seguito del pestaggio e la sua morte.

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