L’eroe indiretto del secondo scudetto biancoceleste, Alessandro Calori, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM per analizzare il cammino dei biancocelesti, soffermandosi anche sui singoli e sul tecnico della Lazio. Ecco le sue parole riportate sul sito ufficiale biacoceleste:
“Inzaghi sta facendo un ottimo lavoro. Per il suo futuro la società dovrà scegliere se vorrà puntare su un mister giovane che ha fatto bene. Il suo lavoro è stato soprattutto sulla testa dei giocatori, sicuramente ha dato spensieratezza e motivazioni. La leggerezza gli ha permesso di affrontare queste partite, ora bisogna chiudere la stagione con la serenità e dare consapevolezza a questa squadra per il futuro. Ci sono rimpianti per la stagione biancoceleste, ai nastri di partenza ci si aspettava molto dopo la scorsa straordinaria annata. Ma ci sono stagioni che nascono non bene e le responsabilità vanno ricercate in una serie di concause come i tanti infortuni che hanno colpito la rosa biancoceleste. Felipe Anderson ha un patrimonio straordinario, deve solo capire come usare il suo talento e come portare il suo motore al massimo. Deve diventare forte dal punto di vista mentale. Klose è un giocatori che deve essere un esempio per tutti, non lo abbiamo mai visto fuori posto, è sempre positivo e se vai a vedere i numeri della sua storia sono da fuoriclasse è l’atteggiamento che fa la differenza. Cataldi, Felipe, Milinkovic, Keita sono giocatori di uno spessore tecnico di livello altissimo, devono trovare la capacità mentale, devono avere fame e la voglia diventare qualcosa di unico, naturalmente l’allenatore deve aiutarli nel loro percorso di crescita. De Vrij è mancato, è un giocatore determinante per il settore difensivo perché ha personalità e guida un intero reparto, questo tipo di talenti non si trovano dietro l’angolo. Quando si perde il punto di riferimenti spesso si smarrisce. La costruzione di una squadra solida si basa sulla difesa”.