Non c’è pace per Stefano Mauri nella vicenda relativa al calcioscommesse. Il Gup di Cremona, dopo l’assoluzione per il Ct Conte e Christian Stellini, ha deciso di rinviare a giudizio la quasi totalità degli altri imputati dell’indagine.
L’avvocato del brianzolo, Matteo Meandri, ha spiegato: “Il Gup ha rinviato tutti a giudizio. Ha però scelto di scorporare le imputazioni dei singoli reati fine, leggi frodi sportive, spedendo le carte ai tribunali per la loro competenza territoriale. Ci dovremo difendere in tre tribunali: a Roma per Lazio-Genoa del 14 maggio 2011; a Lecce per Lecce-Lazio del 22 maggio 2011; a Cremona per l’associazione, reato che è intrinsecamente legato alle due singole frodi. E’ come se ci difendessimo in tre tribunali per fattsipecie molto simili perché, ripeto, l’associazione è indissolubile dalle due frodi“. L’avvocato ha così proseguito: “Per le frodi tutto si prescrive in 18 mesi, impossibile pensare che i tre gradi si concludano in questo lasso di tempo. Potremmo quindi assistere ad un processo per associazione basato su due reati già estinti, senza dimenticare che a quel punto Mauri per difendersi dall’associazione si troverebbe a difendersi da due frodi che avrebbe commesso diciamo “da solo”, senza altri giocatori coinvolti perché gli stessi potrebbero già aver goduto della prescrizione dei singoli reati fine“.