Ai microfoni di LazioStyleRadio 89.3 è intervenuto uno dei grandi protagonisti della bella vittoria della Lazio contro il Carpi per 3-1 (ingiustamente espulso dall’arbitro Rocchi per doppai ammonizione) : il capitano Lucas Biglia. Ecco le sue parole:
“Sono contento, mi dispiace un po’ per la vittoria del Sassuolo e del Milan di ieri, ma pazienza dobbiamo finire nel migliore dei modi. La gara è andata bene anche se abbiamo avuto qualche difficoltà in difesa“. La vittoria è un buon segnale: “Sì anche si può sempre fare meglio, abbiamo lavorato bene in settimana. Federico (Marchetti ndr) è stato fantastico, è stato la chiave per la vittoria, dobbiamo finire nel migliorare dei modi e aiutare il mister che ha preso una squadra in difficoltà. Loro avevano due giocatori veloci e potenti e ci hanno emesso un po’ in difficoltà ma l’importante è che abbiamo vinto e stiamo finendo una stagione dura. Ora manca una partita e speriamo di portare i 3 punti a casa“. Sull’espulsione che impedirà al capitano biancoceleste di giocare la 100esima con la Lazio: “Mi dispiace non poter giocare perché volevo finire con la partita in casa. E’ un fallo che mi ha fatto arrabbiare perché fischi un fallo che non c’è e e mi dai un giallo che non c’è perché non c’era intenzione, volevo fare un normale contrasto, poi mi dai il primo giallo senza aver fatto fallo. A fine primo tempo l’arbitro ha detto a Inzaghi: “Digli a Biglia di non parlare più se no prende un altro giallo”. Ma la fascia da capitano che ho mi consentiva di farlo. Non parlo mai degli arbitri ma questa cosa mi ha fatto arrabbiare. Con qualche arbitro si può parlare con altri no. Capisco che quando hai 200 pulsazioni al minuto parli male e alzi la voce ma è inutile che dopo ci lamentiamo nella riunione con gli arbitri, parlando di dialogo, se poi in campo si fa tutto il contrario. Preferisco non perdere tempo ad andare a queste riunioni a questo punto”.