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Benvenuti nell’era dei “selfie killer”: quando una foto può portare alla morte…

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La moda di farsi un selfie con il proprio telefono, il bisogno di immortalare il proprio volto in modi sempre più bizzari, a volte può portare alla morte. E’ quello che è successo a Ludhiana una provincia indiana nord occidentale del Punjab. Come riporta il “Messaggero.it” infatti, un ragazzo di 15 anni, ferito mentre stava facendo un “selfie” con la pistola del padre, è morto oggi un ospedale di Ludhiana. Il ragazzo, che si chiamava Ramandeep Singh, era stato colpito alla testa da un proiettile partito accidentalmente da un revolver di calibro 32 che aveva puntato alla tempia per un autoscatto scherzoso con il telefonino. Era stato portato subito all’ospedale dove i medici lo hanno operato, ma le lesioni al cervello sono stati fatali.

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L’arma appartiene al padre, un agente immobiliare, ed era regolarmente registrata. Per via della popolazione e dell’alta diffusione di telefonini, l’India ha registrato nel 2015 il record di “selfie killer” al mondo. Quest’anno due persone sono state travolte da un treno e un’altra è stata uccisa da un elefante imbizzarrito che voleva immortalare nell’autoscatto. A causa dell’emergenza, le autorità di Mumbai hanno imposto il divieto di ‘selfiè in 15 aree ritenute pericolose, soprattutto in prossimità di scogliere.

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