Questa mattina a Roma, presso il Centro Congresso Frentani, si è svolto l’incontro “Gli arbitri e la comunicazione con la stampa“. L’evento, organizzato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti in collaborazione con l‘AIA e la FIGC, tratta di argomenti importanti e interessanti come gli arbitri e la comunicazione, il regolamento del calcio e la terminologia corretta. All’evento ha partecipato anche Banti, l’arbitro di Lazio–Inter, che spiega così l’ammonizione per simulazione a Keita, che costringerà l’attaccante del Senegal a saltare la sfida con il Carpi per squalifica:
“Non so se posso esprimere la mia opinione visto che il Giudice Sportivo non ha ancora redatto alcun verbale sull’accaduto. Non ho ancora rivisto l’episodio, quando la rivedrò vedremo se ho preso o meno la decisione corretta. Se ho preso la decisione corretta posso ritenermi contento anche se non sarà una vincita personale, in caso contrario sarà per me uno spunto positivo per studiare e valutare il perché ho commesso un errore. Come decido in quei casi? In base a quello che vedo in campo, sono un arbitro e devo decidere. In caso di simulazione generica si valuta secondo due parametri: se il calciatore si è buttato volontariamente a terra per far prendere all’arbitro una decisione a suo favore, e in quel caso c’è l’ammonizione, oppure se ha esagerato il semplice contatto”.