Chissà se gli antichi fondatori della S.S. Lazio che scelsero l’aquila come emblema della loro squadra, in quanto simbolo imperiale di potenza, vittoria e prosperità, avrebbero mai potuto immaginare che a più di cento anni questo avrebbe avuto un volto, quello di Olympia, lo splendido esemplare femmina, testa bianca di mare, appartenente alla famiglia dell’aquila reale americana, che da sei anni viene da tutti riconosciuta come grande mascotte della S.S. Lazio. Era il 22 settembre 2010, quando in occasione della partita di campionato contro il Milan lo splendido rapace fece il suo debutto volteggiando sopra il prato dello Stadio Olimpico poco prima del fischio d’inizio e da allora il rituale si ripete prima di ogni competizione casalinga della squadra capitolina. Stesso spettacolo offerto prima di ogni entrata in campo del Benfica allo Stadio Da Luz di Lisbona, a cui si ispirò la Lazio quando decise di ingaggiare Juan Bernabè, famoso falconiere anche di Vitoria e Glorioso, i due volatili che planano sul campo portoghese. Quest’uomo è oggi l’inseparabile compagno di vita di Olympia. Giovedì 21 aprile 2016 i due hanno onorato il Lazio Club Sezze con la loro presenza, lasciando tutti a bocca aperta per la bellezza e la maestosità del rapace, che ha incantato i partecipanti, i quali non si sono fatti sfuggire l’occasione di farsi immortalare con i due e sottoporre il suo addestratore a numerose domande. Moltissimi i bambini intervenuti, in un clima di grande festa, lo stesso che si respira, come ci ha spiegato il signor Juan, ogni qualvolta Olympia viene accompagnata per presenziare eventi benefici, come quello in questione, oppure viene portata nelle scuole, negli ospedali o anche a far visita a bambini sofferenti. Il suo grande merito è quello di aver riportato tanti giovanissimi allo stadio. Grazie alla curiosità dei piccoli di Sezze il signor Bernabè ha svelato che Olympia, così battezzata a seguito di un sondaggio tra i tifosi, ma il cui nome originario era Dulcinea, è nata nel 2005, ha un peso di dodici Kg, un’apertura alare di ben due metri e mezzo, adora l’acqua e si ciba di pollo, salmone e coniglio. L’aquila laziale vive nel centro sportivo di Formello, dove si esercita parecchie ore al giorno e, come ogni star che si rispetti, ha al suo servizio un vero e proprio staff di professionisti che provvedono a tutte le sue necessità. Tra questi Nicholas Della Rocca, anche lui presente alla serata. Ed a Formello vive anche Juan Bernabè, uomo dalla fortissima personalità e dalle mille sorprese. Nato in Spagna nel 1968 a Cadice, ci ha raccontato che ha ereditato la sua passione per i volatili dalla sua famiglia di origine, la quale vive in una regione molto florida dell’Andalusia. Architetto per titolo, ha invece scelto di seguire la sua vocazione per la falconeria e farne il suo mestiere, anche se questo lo costringe a vivere lontano da sua moglie, anche lei appassionata di rapaci e dai suoi due figli, rimasti a Madrid. E come Olympia vola alta nei cieli biancazzurri, così lui, bravissimo cantante che ama Battisti e suona la chitarra, appena possibile spiega le ali sopra i cieli del Mediterraneo, torna a casa e può finalmente riunirsi ai suoi familiari che lo aspettano a braccia aperte.
(fonte: Daniela Bonfà – Nuovo Corriere Laziale)