Lo stadio Renzo Barbera porta bene agli attaccanti biancocelesti. Già la scorsa stagione lo stadio del Palermo fu il teatro ideale per vedere la bellissima tripletta di Filip Djordjevic. Quest’anno invece musica e cantante lirico sono diversi ma il risultato è comunque altrettanto spettacolare. Il protagonista questa volta è proprio lui: Re Miro Klose. Il “ragazzino” tedesco di 37 anni ha realizzato una delle sue più belle partite di questa stagione, trascinando la squadra come non lo faceva da tempo. Deve averlo visto bello carico il tecnico Inzaghi, per questo ha deciso di affidare a lui il compito di accompagnare la sua squadra alla vittoria (la prima per il tecnico piacentino). Lui non ha esitato un secondo ad accettare questo arduo compito, voleva dimostrare che la testa dei giocatori è cambiata e (almeno per una sera) c’è riuscito. Dopo l’Atalanta finalmente Klose riesce a ripetersi e per di più dopo un momento assai difficile per tutto l’ambiente biancoceleste (l’uscita dall’Europa League, l’umiliazione del derby, il cambio di tecnico, il ritiro): è arriva finalmente un’altra doppietta ed è la 9° alla Lazio.
CURIOSITA’ & STATISTICHE – Quelli di Klose sono anche i primi gol in trasferta di una punta. Strano ma vero, in questa stagione ancora NESSUNO dei tre centravanti era riuscito fino ad ora ad inserire il proprio nome sul tabellino dei marcatori in trasferta (in quei pochi gol che venivano fatti visto che anche in casa non è che facevano faville). Ma al di là dell’aspetto statistico e della gioia della vittoria ritrovata: la doppietta del Panzer è ancora più importante perché gli permette di entrare sempre di più nella bellissima e gloriosa storia biancoceleste. I due gol siglati in casa del Palermo, infatti, permettono al centravanti tedesco di scalare la classifica dei marcatori biancocelesti in Serie A. Sono 51 ora i gol dal numero 11: superato uno degli eroi dello scudetto del ’74 come Renzo Garlaschelli. L’attaccante di Vidigulfo aveva segnato 49 reti, nella massima serie. Ora si trova solitario al 7° settimo posto in classifica: sembra irraggiungibile ora Bruno Giordano, altro storico bomber di razza fermo a quota 68. Se Miro non avesse avuto il peso dell’età avrebbe avuto sicuramente ampie chance di raggiungerlo. Nella classifica generale, invece Klose è al 9° posto con 60 gol totali: quattro gol lo separano dalla piazza condivisa da nuovamente Garlaschelli e dal recente ex Goran Pandev fermi entrambi appunto a 64. Sei giornate ancora a disposizione per provarci, almeno, a farsi spazio anche in questa graduatoria. Ma non sembra essere una sua preoccupazione: a Miro interessa che la squadra giochi bene, più degli obiettivi personali. Una cosa che gli riesce bene, d’altronde, è indicare la strada giusta ai suoi compagni come ha ribadito al termine del match con i rosanero: “La doppietta? Io guardo sempre la squadra. Perché normalmente Sì sono attaccante e devo fare gol, ma è più importante che la squadra giochi bene“. Insomma Trentasette anni e non sentirli…questo è Miro Klose. Semplicemente…UN CAMPIONE.
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65 goals in 679 games. Last night Miro scored his 60th goals for S.S. Lazio. Legend. pic.twitter.com/ltgVaa4O77
— Onefootball (@Onefootball) 11 aprile 2016