L’ex attaccante biancoceleste, Paolo Mandelli, è intervenuto sulle frequenze di LazioStyleRadio, per analizzare il momento della Lazio dopo il brutto stop nella difficile trasferta di Torino contro i campioni d’Italia della Juventus.
Mandelli ha parlato inizialmente proprio della partita di ieri contro la Juventus: “Sicuramente è stata una partita complicata, ma lo sarebbe stata per chiunque. Contro la Juventus è difficile, le mancano poco per la conquista dello scudetto ed erano determinati nel volere i 3 punti. Poi mettiamoci anche il fatto che alla Lazio non hanno girato in maniera favorevole alcuni episodi come il rimanere in 10 per molto tempo contro una squadra del genere diventa veramente complicato“. Adesso bisogna ripartire subito: “Il mister e la squadra ora devono essere bravi ad aver aperto e chiuso una parentesi chiamata Juve, la partita di ieri la devono considerare come un’eccezione a quello che stavano facendo per riprendere da dove avevano finito la settimana precedente“. La stagione biancoceleste è stata tuttavia molto deludente: “La Lazio viene da una stagione complicata e difficile dove le convinzioni di squadra sono fragili e non possono essere bastate due gare con sei punti a cancellare tutto il background che hai avuto durante la stagione ed è normale che in una partita del genere alla prima difficoltà tu possa cedere e mollare“. Riguardo i singoli: “Per questo finale di stagione Klose potrebbe essere una presenza determinate unita comunque alle prestazioni di altri singoli che in queste ultime due settimane sono stati altrettanto validi come Keita e Biglia. Si è trovato inoltre un certo equilibrio nella fese difensiva, a parte la partita di ieri“. Sul prossimo avversario, la Sampdoria: “Ieri ho visto una Sampdoria in difficoltà, non sta bene fisicamente e neanche mentalmente, non mi è sembrata una squadra in palla, per la Lazio potrebbe essere l’avversaria perfetta per poter riprendere la marcia. I doriani non avranno pressioni, è vero che non hanno un margine rassicurante però le squadre che le stanno dietro in classifica arrancano a far punti perciò pensare ad una Sampdoria che faccia fatica a salvarsi mi sembra difficile. Al di là di questa motivazioni, l’impressione che ho avuto ieri vedendo la sfida è che anche fisicamente fossero sovrastati dal Sassuolo anche quando erano in parità numerica nella prima mezz’ora di gioco“. Il gioco della Lazio: “La Lazio è una squadra che deve giocare di ritmo, su questo la scorsa stagione ha fatto un campionato fantastico ma quest’anno ha fatto fatica a ripetere. Le ultime due partite fatte con mister Inzaghi i biancocelesti avevano ritrovato una certa brillantezza sia fisica che mentale, aspetti che ti permettono di giocare in velocità per poter far male agli avversari“. Parlando di Miroslav Klose: “La presenza di Klose è un fattore rassicurante anche dal punto di vista mentale, inconsciamente i ragazzi quando scendono in campo si guardano, e quando vedi che c’è lui sai di avere un giocatore internazionale, di livello importante che ti può sicuramente dare una mano. Inoltre è un giocatore fondamentale dal punto di vista realizzativo, è in forma a livello atletico“. Con l’infortunio di Perin per Marchetti si potrebbero aprire le porte dell’Europeo di Francia: “L’infortunio di Perin ha motivato una serie di portieri che adesso si vogliono giocare un posto all’Europeo, sicuramente Marchetti è uno di questi perché al di là delle indubbie qualità è anche un giocatore con una certa esperienza e si può giocare le sue chance. È normale poi che in partite contro la Juve un bravo portiere tende ad esaltarsi“. Infine sul discorso Europa League, sempre più lontana: “La partita del Milan di questa sera diventa uno spartiacque, non è così scontato che i rossoneri possano vincere contro il Carpi. È chiaro che una vittoria della squadra di Brocchi porterebbe molta sfiducia nel poter arrivare in Europa anche se non sarebbe semplice lo stesso“.