L’ex direttore sportivo del catania, Pietro Lo Monaco è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia per esprimere il suo punto di vista sul momento della Lazio. Queste le sue parole:
“Il calcio è una cosa seria, ma troppo spesso ci si gioca. Dà una visibilità unica e spesso si tende ad utilizzarlo per farsi pubblicità. Servono dirigenti capaci, e se non c’è progettualità non può esserci futuro. E’ ora di porsi qualche domanda. Altrimenti la gente si disinnamora. Questo è quello che sta accadendo anche alla Lazio e la conseguenza è che lo stadio è sempre più vuoto. Il calcio è per la gente e non si può far finta di nulla. Penso che Lotito sia un dirigente capace, che negli ultimi anni ha fatto cose importanti. Ha sanato la Lazio e questo gli va riconosciuto, ma non basta perchè le aspettative della gente sono altre. La Lazio ha tutte le possibilità per far parte delle prime della Serie A. I presidenti passano, la gente resta e fare un braccio di ferro non serve a nessuno. In mezzo c’è la Lazio. Penso che Lotito dovrebbe fare un passo verso i laziali, e loro devono capire che tutto sommato è un presidente che vuole il bene del club. Ci sono squadre in serie A che negli ultimi anni hanno investito milioni di euro senza vincere poi nulla, così si rischia il fallimento. La Lazio invece fra alti e bassi qualche trofeo lo ha messo in bacheca. Manca però una politica strutturale che gli consenta di stare stabilmente in Europa. Si deve avere rispetto per il popolo laziale che è un grande popolo. Gli introiti della Lazio possono anche essere migliorati, e già sono a un buon livello. Probabilmente il presidente Lotito è un pò distratto avendo così tanti incarichi. Negli ultimi anni la Lazio si è mossa in una fascia di mercato limitata e soltanto lì cerca giocatori che soddisfino le sue esigenze. Dovrebbe ampliare il suo panorama. Mi piace pensare che alcuni giocatori non siano stati aiutati a valorizzarsi. La Lazio non dovrebbe privarsi di gente come Keita o Felipe Anderson. Altro discorso è per chi invece è molto demotivato e non ha più niente da dare a questa maglia come Candreva. Biglia invece è uno di quelli a cui non si potrebbe mai rinunciare.
MAXI LOPEZ – Era quasi della Lazio, ha aspettato in albergo Lotito per ben 3 giorni. Poi l’ho saputo dal suo agente e me lo sono andato a prendere portandolo a Catania! Il prossimo allenatore? Bielsa è sempre stato un mio pallino e lo avevo proposto a Lotito qualche anno fa. I nomi che circolano sono tutti validi, escludo Inzaghi perchè è stato buttato nella mischia senza supporto e si rischia di bruciarlo. L’importante è fare una scelta e portarla avanti con convinzione e riportare la gente allo stadio“.