Ci siamo! Mancano poco più di 24 ore a quella che per i ragazzi di Pioli è l’ultima partita clou dell’anno. Un eventuale vittoria nel derby di domani sicuramente non basterebbe assolutamente a salvare la stagione fin qui disastrosa ma perlomeno permetterebbe ai tifosi biancocelesti di vivere almeno una gioia vera…finalmente. Vero, sarà un derby surreale: pochi intimi sugli spalti, la Lazio alle prese con un infortunio al giorno e costretta ancora una volta a dover affrontare una partita importante con l’emergenza, i cugini giallorossi che vivono un momento di grazia , ecc…ma c’è poco da lamentarsi. Si sono giocati derby in condizioni peggiori, sia di classifica che di formazioni, quindi niente scuse e cercassero ALMENO UNA VOLTA di tirare fuori quella grinta, determinazione e unità di intenti che fino ad ora è quasi sempre assenti ingiustificate quest’anno. Il derby di Roma non è una normale partita di calcio, è il dualismo di un’intera città che prende vita. È l’eterna sfida fra biancocelesti e giallorossi, la storia di tante battaglie cominciate l’8 dicembre 1929. La Lazio non vince il derby dal giorno della storia: Il 26 maggio 2013, finale di Coppa Italia. Sono quasi 3 anni che i biancocelesti non riescono a portare a casa un successo, l’astinenza comincia a farsi insopportabile. In campionato va ancora peggio: 11 nov 2012. E’ arrivato il momento di dare una svolta no? La posta in palio è molto alta per i giallorossi, ancora in corsa per il terzo posto, che garantirebbe l’accesso ai preliminari della prossima Champions League. Un obiettivo da non fallire questo per i cugini, rigenerati dalla cura Spalletti. Dal ritorno del tecnico toscano, infatti, sono una delle formazioni più in forma del campionato: dal 24 gennaio, giorno dell’ultima sconfitta in casa della Juve, hanno messo insieme un filotto di 8 vittorie consecutive, prima di pareggiare in casa contro l’Inter (1-1). La Lazio d’altro canto non ha nulla da perdere, ormai ogni obiettivo è stato fallito, ed un eventuale fatica non farebbe altro che incrementare la collezione di delusioni regalata ai propri tifosi in questa stagione. Magari proprio questo dovrebbe liberare mentalmente i ragazzi di Pioli e spingerli finalmente a fare LA PARTITA PERFETTA. Può succedere di tutto….è un derby. L’unica cosa certa è che mancano solo 24 ore. Per Pioli sarà l’occasione – l’ultima – di assaporare il dolce sapore della vittoria prima del probabile addio. Vincere per salvare la faccia, trionfare per fare in modo che il 26 maggio non resti l’ultimo acuto. Non importa chi segnerà o se l’eroe Senad Lulic sarà assente per squalifica, ciò che realmente conta è portare a casa i tre punti e mettere fine a questo trend negativo. Visto il recente anniversario della scomparsa di Chinaglia, sarebbe un bel gesto onorare la sua memoria battendo gli odiati rivali. Il conto alla rovescia è partito, ricordiamo chi è padrone di casa e chi ospite in questa città. Analizziamo nel dettaglio gli avversari di domani:
LE MINACCE – Visto l’attuale stato di forma che stanno vivendo i cugini giallorossi è dura concentrarsi in particolare su una o due minacce. Ma se proprio si deve scegliere due particolari minacce per la debuttante retroguardia biancoceleste possiamo citare sicuramente Pjanic ed El Shaarawy: il bosniaco sa essere molto pericoloso sui calci di punizione pertanto sarà fondamentale evitare di concedere calci piazzati a ridosso dell’area di rigore, altrimenti sarà necessario sperare che Marchetti sia in stato di grazia. L’altra minaccia che ci sentiamo segnalare è El Shaarawy: l’italiano sta vivendo un vero e proprio stato di grazia da quando è tornato nel campionato italiano, trasformano ogni pallone che tocca in oro realizzando un totale di 5 gol in 8 partite con la maglia della Roma. Bisevac e compagni dovranno alzare il livello di concentrazione al massimo se vogliono interrompere la sua serie positiva del 22 giallorosso.
PRECEDENTI, STATISTICHE & CURIOSITA’ –
- Derby capitolino numero 144 in Serie A: Roma avanti nel computo delle vittorie per 50 a 36.
- La Lazio non vince un derby di campionato dal novembre 2012 – tre vittorie giallorosse e altrettanti pareggi da allora.
- La Roma ha segnato esattamente due gol in quattro degli ultimi cinque derby di campionato.
- I biancocelesti hanno perso solo una delle ultime sette gare di campionato, due successi e quattro pareggi completano il parziale.
- Roma imbattuta da nove turni: otto successi di fila a cui è seguito il pareggio con l’Inter.
- I giallorossi hanno tenuto la porta inviolata solo in due degli ultimi 12 match di campionato – nelle restanti 10 gare, tuttavia, non hanno mai subito più di un solo gol.
- La Roma è la squadra che ha segnato più gol nella prima mezzora di gioco (19) mentre nessuna squadra ne ha subiti più della Lazio (16) nello stesso frangente di gara.
- Quattro gol e tre assist per Lucas Biglia in questo campionato: entrambi record personali in una singola stagione di Serie A.
COME SCENDERANNO IN CAMPO – La Roma vive una situazione diametralmente opposta a quella dei cugini biancocelesti sia sotto l’aspetto dell’umore che dell’Infermeria: Spalletti infatti ha infatti l’intera rosa a disposizione, stranamente non c’è il solito dubbio sulla presenza di Totti che normalmente accompagna le vigilie dei derby, solo Gyomber attualmente risulta tra i giocatori in dubbio. Davanti a Szczesny quindi, la difesa sarà composta da Florenzi, Manolas, Rudiger e Digne. A centrocampo Pjanic sarà il fulcro del gioco giallorosso, ai suoi lati agiranno Keita e Nainggolan favoriti su De Rossi e Strootman, deciso a riprendersi il posto da titolare. Sugli esterni confermatissimi Salah ed El Shaarawy, con Perotti come falso nove. Dzeko, quindi, partirà probabilmente dalla panchina.
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Szczesny; Florenzi, Manolas, Rudiger, Digne; Pjanic, Keita, Nainggolan; Salah, Perotti, El Shaarawy. A disp: De Sanctis, Castan, Zukanovic, Emerson, Torosidis, Maicon, De Rossi, Strootman, Dzeko, Iago Falque, Totti. All. Luciano Spalletti
Squalificati: –
Indisponibili: Gyomber, Vainquer
Diffidati: Pjanic, Digne, Keita, Nainggolan
Marco Lanari