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L’addio a Cesarone, Di Biagio: “Ogni volta che ci vedevano mi scusavo per…”

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Oggi la basilica di Sant’Ambrogio era piena di gente per dare l’ultimo saluto a Cesare Maldini, ex allenatore della nazionale e bandiera del Milan. Ovviamente non solo i parenti ma erano presenti anche figure di spicco del Milan come Adriano Galliani ed il presidente Silvio Berlusconi. Hanno partecipato per salutare un pezzo del Milan del passato alcuni giocatori del Milan di oggi, come Montolivo, Abbiati e il loro allenatore Mihajlovic. Anche ex stelle del Milan: Ambrosini, Clarence Seedorf, Shevchenko, Massaro, Brocchi, Galli e Serginho. A dimostrazione che Cesarone ha veramente lasciato qualcosa, lo conferma la presenza anche di elementi della vecchia Inter: il vicepresidente Zanetti, gli ex nerazzurri Suarez, Pagliuca e Toldo. Impossibile non notare la commozione anche di un’altra grande bandiera del Milan, non a caso anche lui fa di cognome Maldini, arrivato nella basilica insieme alla famiglia.

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Oggi però più che il giocatore e l’allenatore si è voluto ricordare Cesare Maldini quale uomo è sempre stato. Tra le lacrime e la commozione, così Di Biagio si è espresso: “Una grande persona non solo da punto di vista calcistico ma anche umano, che ha dato molto al calcio italiano. Ogni volta che ci vedevano mi scusavo perché non gli avevo dato la possibilità di diventare Campione del Mondo con quel rigore sulla traversa. Ma lui mi abbracciava sempre con un sorriso. Dovevo sposarmi durante i Mondiali e lui mi fa: che problema c’è? Giochi ti sposi e torni”.

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onte: Ansa

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