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Garlini: “Brava Lazio, nessuna partita è scontata”. Poi su Klose…

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L’ex attaccante biancoceleste Oliviero Garlini, è intervenuto sulle frequenze di LazioStyleRadio, nel day after dell’esordio vittorioso di Simone Inzaghi sulla panchina della Lazio. Una buona Lazio che è sembrata diversa da quella delle scorse settimane: “I giocatori sono e sono sempre sempre stati quelli, ora c’è più concretezza, più posizione in campo e sicurezza nelle loro giocate. Il cambiamento è una cosa normale dopo il cambio allenatore. Può succedere di tutto e di più. Ho visto una Lazio più sicura che voleva vincere, sono partiti con il piglio giusto e la voglia di portare il risultato a casa“. Per la prima volta la Lazio ha approcciato bene la gara: “In cinque minuti la Lazio ha fatto due gol, chiudendo quasi la partita. Mi sono piaciuti, nella fase del centrocampo, sia Biglia, Parolo che Onazi e hanno aiutato la fase offensiva e difensiva. “. Poi sui singoli: “Non mi è dispiaciuto Parolo, come fino ad ora non mi dispiace Matri. Un giocatore che negli ultimi quindici metri fa gol. Candreva ieri sera ha cercato in tutti i modi di mettere in difficioltà la difesa del Palermo e c’è riuscito andando sul fondo e mettendo la palla in mezzo. Hai dei giocatori davanti tipo Klose, che salta di testa, e Parolo che ha i tempi di inserimento. Keita è andato in superiorità numerica più volte, sulla facia Lulic è il giocatore cardine della squadra insieme a Biglia. Più attento e concentrato Patric, non ha permesso a nessuno di passare e tagliava nelle vie centrali per aiutare. Inizialmente, sembrava titubante e timoroso, ieri sera si è visto un Patric diverso. Prima aveva giocato poco, dandogli più spazio con qualche partita in più, acquisisce fiducia in se stesso e ieri non aera facile perché il Palermo è in zona retrocessione“.

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Pioli non va però dimenticato: “Pioli ha fatto un anno eccezionale la scorsa stagione, poi non so cosa sia successo“. Ora c’è bisogno di continuare su questa strada: “Ora bisognerà vedere se Inzaghi riuscirà a dare questa continuità alla squadra, se i giocatori riusciranno a percepire le giuste motivazioni. La Lazio ha segnato 42 gol, subendone 42. Sotto l’aspetto calcistico, se trovi la punta che ti fa gol, alla fine porti a casa il risultato e così è stato ieri. Inzaghi è stato bravo a voler determinare questa mentalità e questa voglia nella squadra“. Certo il Palermo era un po’ allo sbando: “Nessuna partita è facile e scontata, ogni partita ha una storia sua, bisognerà lavorare ancora sotto l’aspetto mentale e poi cercare di giocare per dare continuità a certe prestazioni. La Lazio ha bisogno di queste prestazioni per acquisire la fiducia e la riconferma da parte di qualche giocatore. Queste ultime gare possono mettere in discussione molte pedine“. Riguardo Klose: “Quest’anno Klose ha segnato poco, ma sono dell’idea che prima giocava troppo indietro. Ha tecnica e piedi, ha vinto quasi tutto dove è stato, bisogna vedere lui che mentalità ha, se ha la voglia di rimanere, se è disponibile. E se sta bene, è giusto farlo giocare“. Chiusura sui problemi di ordine pubblico di ieri: “Quanto accaduto ieri a Palermo, dentro e fuori lo stadio, è una presentazione per il mondo non bella da parte del calcio italiano. Situazioni difficili o meno“.

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