Chiuso dal 22 marzo, giorno dell’attentato, domani riaprirà l’aeroporto di Bruxelles, ma solo parzialmente ha annunciato l’ad di Brussels Airport in conferenza stampa. I primi voli che avranno luogo saranno quelli verso Faro, Atene e Torino della compagnia Brussels Airlines. Nonostante la (bella) notizia la situazione del paese continua ad essere sotto pressione, infatti la polizia ha imposto il divieto su tutte le manifestazioni dopo quella anti-islam tenuta a Molenbeek, oggi, guidata dal movimento estremista francese Génération identitaire. Le autorità, inoltre, hanno fermato 19 persone mentre prendevano parte ad una manifestazione antirazzista davanti alla Bourse, manifestazione stroncata dall’intervento della polizia dopo il rifiuto dei manifestanti a sgomberare la piazza.
A questa ha preso parte anche il presidente della Lega dei diritti dell’uomo belga, Alexis Deswaef, fermato anch’egli dai poliziotti: “La polizia mi ha intimato l’ordine di lasciare il posto notificandomi che le manifestazioni di estrema sinistra come di estrema destra sono vietate. Ho risposto di essere là in quanto semplice cittadino, ma sono stato fermato lo stesso”, queste le parole di Deswaef rilasciate all’agenzia Belga.
Sono più di una, quindi, le manifestazioni tenutesi nelle diverse piazze, quella sopra citata alla Bourse, dove dopo l’intervento forzato si è ripristinata la quiete ed ora si procede a ritmo di balli e musica; quella a Molenbeek, manifestazione anti-islam, che è stata vietata ma la pagina internet del movimento estremista ancora non ha rimosso l’invito a partecipare. Ultima manifestazione è quella a Dilbeek, tenuta stamattina a cui hanno partecipato una trentina di persone.