U
n derby vero, pieno di spunti destinati a far parlare: da Lensen allenatore “de facto” al fianco di Santoni alla follia di Sadiq, una macchia in una partita maschia ma corretta. La Primavera della Lazio alla prima post-Inzaghi ferma la Roma capolista. I giallorossi nonostante tre quarti di match in inferiorità numerica spaventano il “Fersini”, poi un gol di Palombi destinato ad essere ricordato, il diciottesimo in campionato per il bomber laziale, regala alla Lazio un punto d’oro in questa volata finale della regular season del campionato Primavera.
FORMAZIONI – Formazione tipo per la Roma che presenta al centro dell’attacco il gioiello Sadiq, già due gol in Serie A alla fine dell’era Garcia contro Genoa e Chievo. Diverse assenze tra infortuni e squalifiche per il neo tecnico della Primavera biancoceleste Santoni, che lancia Ennali dal primo minuto al fianco di Rossi e Palombi. In difesa ci sono Spiezio e Petro sulle corsie esterne. In panchina però il responsabile del settore giovanile biancoceleste Lensen è attivissimo: al di là della forma, sembra lui a guidare la squadra in tutto e per tutto.
FOLLIA SADIQ – I ritmi sono subito alti, la Roma è aggressiva ma la Lazio riesce a rispondere colpo su colpo. Ci prova Vasco al quarto d’ora trovando un attento Matosevic, quindi al 24′, quando le due squadre hanno passato sostanzialmente il primo quarto di match a studiarsi, arriva la follia proprio dell’uomo più atteso in giallorosso, Sadiq. Che rifila una clamorosa gomitata a Mattia. Ne scaturisce una rissa, un parapiglia in cui Sadiq finisce anche per rifilare anche un altro paio di colpi proibiti. Un bruttissimo episodio che influenza anche il resto del match. Al 38′ arriva però la grande chance per la Lazio: perfetta imbeccata di Palombi per Rossi che conclude però addosso a Pop. Sulla ribattuta Folorusho non trova il più comodo degli appoggi in rete. Si chiude in parità la prima frazione di gioco.
TUMMINELLO CAMBIA TUTTO, VASCO COLPISCE – L’inferiorità numerica non crea però alla Roma i problemi che ci si poteva aspettare. La capolista del girone C tiene botta anche se la Lazio dimostra di poter far male. Va molto vicino al gol Ennali al 18′, poi al 21′ Ponce viene sostituito da Tumminello. E’ la mossa vincente per De Rossi con l’attaccante che si dimostra da subito una spina nel fianco per la retroguardia biancoceleste. Lo stesso Tumminello ci prova al 28′, poi è D’Urso ad avere la grande chance trovando la grande risposta di Matosevic. Al 31′ la difesa laziale buca un cross su punizione dalla trequarti, la girata di Vasco è vincente e la tribuna del “Fersini” si gela.
CAPOLAVORO PALOMBI – E’ il momento migliore della partita per la Roma, ma la Lazio davvero non meriterebbe la sconfitta. I biancocelesti si riversano in avanti, anche se al 35′ un passaggio illuminato di Di Livio mette Tumminello a tu per tu con Matosevic. Il portiere biancoceleste salva la situazione. Al 39′ capovolgimento di fronte, Palombi carica il destro e con una magnifica conclusione a girare trova l’angolo basso alla sinistra di Pop. E’ l’apoteosi a Formello, gioia per uno dei gol più belli dell’anno e per un pareggio decisamente meritato. E per la Lazio i play off restano una prospettiva concreta.
Fabio Belli
IL TABELLINO
Lazio-Roma 1-1
Marcatori: 77′ Vasco (R), 84′ Palombi (L)
LAZIO (4-3-3): Matosevic; Spiezio (80′ Calì), Mattia, Quaglia, Petro; Murgia, Borecki, Folorunsho (61′ Cardoselli); Ennali (76′ Bezziccheri), Rossi; Palombi. A disp. Borrelli, Antonucci, Petroselli, Ceka, Bernardi, Miceli, Rezzi, Beqiri, Impallomeni. All. Santoni
ROMA (4-3-1-2): Pop; Paolelli, De Santis, Marchizza, Pellegrini; D’Urso, Vasco, Machin; Di Livio (86′ Grossi); Ponce (66′ Tumminello), Sadiq. A disp. Crisanto, Nura, Anocic, Ciavattini, Bordin, Ndoj, Spinozzi, Soleri, Franchi, Romagnoli. All. De Rossi
Arbitro: Baroni (sez. di Firenze).
Ass.: Manzolillo-Pepe.
NOTE: Ammoniti: 33′ Spiezio (L), 41′ Paolelli (R), 53′ Di Livio (R), 54′ Petro (L) Espulsi: 25′ Sadiq (R). Recupero: 1′ pt; 3′ st.