Per parlare dell’incontro tra Palermo e Lazio in programma domenica sera è intervenuto ai microfoni di Mediagol Delio Rossi, ex tecnico di ambedue le squadre.
Classifica deficitaria per la squadra rosanero: “Il Palermo è terz’ultimo in classifica e i numeri confermano che il valore dell’organico non è all’altezza della situazione, alla lunga i valori vengono fuori. Credo che con Iachini la squadra sarebbe stata in grado di conquistare con facilità la salvezza”.
Sulla lotta salvezza: “Non credo siano invischiate solo Carpi, Palermo e Frosinone. Mancano ancora sette partite da qui alla fine, ci sono ventuno punti in palio e secondo me nessuno può sentirsi al sicuro, neanche le squadre che hanno 33 o 36 punti. Non si possono tirare le somme a oltre un mese dal termine del campionato. Per quelle che stanno davanti sarà importante riuscire a restare concentrati perché il discorso è ancora tutto aperto“.
Sull’incontro di domenica: “Per uscire da questa situazione Novellino deve mettere in campo quei giocatori che gli danno più affidamento, a prescindere dall’età. Lui segue i rosanero giorno per giorno e sicuramente avrà tutto sotto controllo e saprà su chi puntare. Quella con i biancocelesti è una gara particolare, il fatto che abbiano cambiato allenatore non è un aspetto positivo. Sulla carta la Lazio è più forte del Palermo, ma credo che la voglia di restare in A sia uno stimolo superiore per gli uomini in campo; anche perchè, a sette giornate dal termine del campionato, la squadra romana non sembra avere più obiettivi importanti da perseguire. Il Palermo si gioca tutto, la Lazio no. Inzaghi lo conosco bene, è stato un mio giocatore. Inoltre è stato una bandiera della Lazio. La società ha puntato su un elemento che conosce molto bene l’ambiente. In una situazione simile, senza obiettivi da raggiungere, non si poteva fare altrimenti. Per lui è una occasione importante: conoscendolo, se la giocherà nel miglior modo possibile”.