Il tema principale di questa stagione è sicuramente la costante di un Olimpico deserto sia quando gioca la Lazio che quando scende in campo la Roma. Quando ci si avvicina a giocare la stracittadina, la protesta del tifo romano è ancor più evidente e diventa inevitabilmente l’argomento del giorno. A parlare di questa problematica è il questore D’Angelo: “L’idea delle barriere la proposi io e Gabrielli la condivise. Potrà sembrare una linea dura, ma per vivere civilmente – continua il questore nell’intervista al quotidiano Il Tempo- in uno stadio ognuno deve stare al proprio posto senza fumogeni, petardi o striscioni non autorizzati. Tutto quello che supera questo limite mette a rischio l’incolumità degli spettatori presenti”.
Poi sull’eventualità di rimuovere le barriere il prossimo anno dichiara: “Tutti desideriamo vedere curve senza barriere, ma questo potrà accadere solo quando avremo la sicurezza che i tifosi abbiano assimilato il concetto di legalità. Tutto questo anche perché i tifosi di Lazio e Roma si sono resi protagonisti di episodi violenti. Vorrei dire che le barriere hanno avuto un loro effetto positivo, visto che gli incidenti, in occasione dell’ultimo derby giocato, non ci sono stati. E’ vero che c’erano soltanto poche migliaia di persone ma sono diminuiti del 300 per cento“.