Giuseppe Russo, il padre di Vanessa, la ragazza deceduta a 23 anni nella metropolitana di Roma dopo essere stata colpita con un ombrello all’occhio da Doina Matei, intervistato da La Zanzara su Radio 24, ha commentato così il ritorno in carcere della donna rumena condannata a 16 anni per omicidio preterintenzionale, dei quali però ne ha scontati solo sei.
Queste le sue dure parole: “Ci vuole la pena di morte. Io sono favorevole alla pena di morte, lo direi anche se non ci fosse mia figlia di mezzo. L’ha colpita con la punta dell’ombrello, con forza, violenza e prendendo la mira. E’ entrata tutta la punta. Gli avvocati possono dire quello che vogliono, ma la punta dell’ombrello è entrata di dieci centimetri. La Matei ha ammazzato mia figlia con cattiveria e crudeltà, è un’assassina. E a noi quelle foto che ha postato hanno fatto molto male, sono state una pugnalata. Inoltre nella posa ha pure messo il dito in senso di vittoria come dire: sono fuori, ce l’ho fatta, ho vinto io. Ed effettivamente è così”.