Nella scorsa estate l’ex vice presidente del Vojvodina, Dragoslav Vukovic, sollevò una grande polemica riguardante il trasferimento di Milinkovic-Savic al Genk e al compenso che lui avrebbe dovuto ricevere nel caso di una sua eventuale cessione, cessione poi concretizzata alla Lazio. “Il contratto con il Genk è nullo, non ci sono le basi legali. Il giocatore è stato venduto senza il consenso di chi ne deteneva i diritti. Il Vojvodina secondo il tribunale dovrebbe pagare 729 mila euro, ma io ho lasciato il mio conto. Il club mi deve il 50% della cifra pagata dalla Lazio per il giocatore, sono più di 4 milioni di euro”, furono queste le parole del vice presidente dei serbi, che deteneva una parte del cartellino del centrocampista.
Adesso nella vicenda è intervenuto Aleksandar Dunderski, attuale dg del club, che risponde tramite i microfoni di 021.rs: “Nel mese di aprile 2014, la società Mr FK Vojvodina ha inviato una lettera a Mr Vukovic con una proposta per l’acquisto del 50% dei diritti economici del contratto di Sergej Milinkovic-Savic. Noi non abbiamo falsificato i documenti come direbbe Vukovic. Lui ha già preso il denaro per il trasferimento di Milinkovic al Genk, anzi ha ritirato dal conto del club ulteriori 525 mila euro. Il 7 marzo ho presentato una lettera di denuncia all’Alta Corte di Novi Sad. Ora vogliamo un risarcimento, la procedura sta per essere risolta in tribunale”.