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Botte da orbi a Parma, un sabato di ordinaria follia

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In occasione della gara tra Atletico Parma e Ozzano United, due squadre di amatori di provincia, disputata il 2 aprile, un sabato di calcio come tanti altri si è trasformato in un giorno di ordinaria follia.

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utto si è verificato ancora prima di scendere sul terreno di gioco quando gli allenatori delle due squadre, di 22 e 30 anni, per una parola di troppo rivolto dal tecnico dell’Atletico Parma al collega dell’Ozzano United hanno acceso gli animi dei giocatori presenti. L’allenatore della squadra ospite all’insulto ricevuto ha perso le staffe e ha sferrato un pugno sul naso del collega rivale. Il gesto però non è andato giù ai calciatori dell’Atletico Parma. Decisi a vendicare il proprio allenatore ferito sei suoi giocatori si sono gettati all’inseguimento del tecnico dell’Ozzano, che in fretta e furia è prontamente fuggito raggiungendo l’uscita del campo sportivo portandosi in strada tra il traffico della via Emilia. Vista un’auto ferma con a bordo un pensionato si è lanciato sul mezzo, pregando l’uomo di allontanarsi dal posto.

L’uomo, un 73enne, stupito dalla richiesta, ha ritardato la manovra e in un attimo l’automobile è stata raggiunta dai giocatori che hanno iniziato a colpirla con dei calci, fino a quando l’anziano non è riuscito a mettere in moto fuggendo dai sei scalmanati. La macchina, uscita dal concessionario solo una settimana fa, ha subito gravi danni e solo l’arrivo delle forze dell’ordine, avvisate dal povero conducente, ha calmato gli animi.

La gara poi è stata comunque disputata ma il risultato finale non ha ovviamente valore perché l’Aics, a qualche settimana di distanza dall’episodio, ha usato il pugno di ferro contro i protagonisti della rissa comminando loro complessivamente 21 anni di squalifica. Tre anni per uno ai sei calciatori che hanno inseguito il tecnico, due all’allenatore dell’Ozzano che ha preso a pugni il collega e uno all’altro tecnico colpevole della provocazione iniziale. La società Atletico Parma dovrà scontare inoltre una penalità di 40 punti in classifica perché i dirigenti non hanno fermato l’aggressione, mentre l’Ozzano United dovrà pagare un’ammenda di 500 euro per responsabilità oggettiva. Come spiegano da Aics una punizione esemplare che possa essere anche un monito affinché fatti del genere non vengano più ripetuti. Il Comune di Parma insieme all’assessorato allo Sport ha convocato un tavolo in seduta permanente con l’associazione e gli altri enti sportivi per scrivere un decalogo con regole e sanzioni per evitare che in futuro simili gesti di violenza restino impuniti.

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