La corsa di Sinisa Mihajlovic finisce qui, a sole sei giornate dalla fine del campionato, e con in tasca un biglietto per la finale di Coppa Italia da giocare contro la Juventus. Questo è quello che il serbo è riuscito a conquistare, pur avendo un organico sufficiente per la Serie A (ovviamente rispetto alla caratura del club milanista) e nonostante sia riuscito, nel corso della stagione, a dare un peso specifico alla squadra, riorganizzandola con sapiente maestria.
Evidentemente in via Aldo Rossi non piacciono gli ‘uomini’ tutti d’un pezzo, ed hanno già pianificato, come scritto stamane dalla Gazzetta dello Sport, esonero ed immediato sostituto (Christian Brocchi). Un tam-tam che va avanti da Dicembre, e che quindi fa comprendere quanto le sfere societarie non abbiano mai gradito l’ex biancoceleste.
Silvio Berlusconi, Adriano Galliani e Brocchi, nuovo ‘papabile’ allenatore milanista, si sono ritrovati a Villa San Martino ad Arcore, dove sono state poste le basi per costruire il Milan del futuro. Nel pomeriggio di ieri, l’ad della parte sportiva del club avrebbe chiamato Mihajlovic, che si trovava a Roma, per comunicargli la decisione della società di esonerarlo immediatamente. In serata, poi, nuovo summit Berlusconi-Galliani-Brocchi presso la residenza del numero uno rossonero.