I primi Giochi Olimpici moderni nacquero, su iniziativa del barone francese Pierre de Coubertin, sull’onda del rinnovato interesse per l’età classica dovuto alle straordinarie scoperte archeologiche di quei decenni di fine Ottocento. Il progetto delle prime Olimpiadi moderne fu presentato nel giugno del 1984 durante un congresso alla Sorbona al termine del quale venne fondato il CIO (Comitato Olimpico Internazionale) e fu deciso che la città prescelta per la prima edizione sarebbe stata Atene.
Anche in quel periodo la Grecia era in crisi economica ma, nonostante le difficoltà, alle 15,30 del 6 aprile 1986 allo stadio Panathinaiko di Atene il re Giorgio I dichiarò aperte le prime Olimpiadi moderne. Australia, Austria, Bulgaria, Cile, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Italia, Stati Uniti, Svezia, Svizzera e Ungheria, furono le prime squadre a prenderne parte, anche se con enormi differenze tra una delegazione e l’altra (dai 169 atleti greci all’unico atleta presentato da Australia, Bulgaria, Cile, Italia e Svezia), 9 gli sport in programma (atletica, ciclismo, ginnastica, lotta, nuoto, tennis, tiro, scherma e sollevamento pesi) e nessun partecipante di sesso femminile, per rispetto alla tradizione antica e alla visione vittoriana del ruolo della donna.
Nella gara di apertura dei Giochi il primo campione olimpico fu James Connolly, vincitore nel salto triplo. Gli atleti americani vinsero 11 medaglie d’oro, la Grecia 10, ma l’atleta più premiato fu il tedesco Carl Schuhmann, che vinse tre ori nella ginnastica e uno nella lotta. La gara più spettacolare fu la maratona, la gara che prendeva il nome dalla leggendaria impresa di Fidippide. A vincerla un greco: Spiridon Louis, pastore e portatore d’acqua. Da tener presente che si parla di medaglie d’oro, argento e bronzo ma solo per chiarezza, dato che nella prima edizione dei Giochi moderni i vincitori ricevevano una corona di ulivo e una medaglia di argento, i secondi una medaglia di rame e un ramo d’alloro, mentre per i terzi arrivati non era previsto alcun premio.
Prossima Partita
Classifica
6 aprile 1896 – Il sogno di De Coubertin diventa realtà

Sullo stesso argomento
LIVE NEWS
- 13:47Torino, Gineitis: «Segno contro le squadre al top grazie ai miei compagni»
- 13:31Torino, Coco: «Grande allenatore. Giocare è il modo migliore per imparare e sono sulla strada giusta»
- 13:15Lazio Calciomercato: Marotta Pressiona Fabiani per Difensore in Estate
- 12:59Mattei: “Settimo posto Lazio? È la vera dimensione della squadra, proprio ciò che Lotito desidera”
- 12:27Lazio-Torino, Marelli: «Tocco di Maripan? Non è rigore per questo motivo» – Analisi episodio
- 12:19Social Lazio, il ricordo di Giorgio Chinaglia
- 12:11Cardone: “Nella Lazio c’è un crollo totale, un pari come ieri diventa un problema”
- 11:55Rambaudi: «Buona prestazione col Torino, la squadra pronta per la sfida con l’Atalanta…»
- 11:39Marusic a LSC: «Contro il Torino non era facile, ma dopo il vantaggio dovevamo chiudere la partita»
- 11:07Lazio, un altro club di Serie A punta al difensore Solet per anticipare Fabiani: aggiornamenti sulla situazione
- 10:35Zaccagni raggiunge un traguardo importante in Serie A nella partita Lazio-Torino
- 10:19Biraghi a Dazn: «Recuperare e pareggiare una partita così significa una cosa sola»
- 09:47Lazio-Roma: Celik in dubbio per il derby? Aggiornamenti sulle condizioni del calciatore giallorosso.
- 09:31Baroni a LSC: «Partita giocata bene, soprattutto nel secondo tempo. Pecca? Il gol subito»
- 08:43Infortunio Castellanos: il piano di Baroni per gestire l’argentino verso il finale di stagione
- 08:27Marusic segna contro il Torino e raggiunge un importante traguardo: il dato
- 08:00Calciomercato Lazio, un top player a parametro zero: la Lazio potrebbe pensarci?
- 00:27Lazio Women: Il Forte Legame Tra Piemonte e Oliviero – “Sorellina Mia, Ti Voglio Bene”
- 00:11Marusic a Dazn: «Non si possono subire gol così, bisogna stare attenti. Milinkovic? Ecco cosa mi ha detto a fine gara»