AGGIORNAMENTO DEL 15/3 ORE 12.10 – Il leader del partito ‘La Destra’ e candidato come sindaco di Roma, ha parlato anche ai microfoni di Radio Cusano Campus rivelando: “La cessione della Lazio? Se ne parla in giro, nei salotti. Spero sia vero, in modo che finisca questa commedia di un presidente contro i propri tifosi”.
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L’onorevole Francesco Storace, candidato a sindaco di Roma per ‘La Destra’, è tornato a parlare della Lazio ai microfoni di cittaceleste CITTACELESTE FM, in onda sugli 88,100 di Elle Radio. Queste le sue dichiarazioni: “Lotito presidente della Lazio? La Lazio a Lotito gliel’ha data Cragnotti. Se Cragnotti non fallisce, nessuno si prende la Lazio. Lotito si presenta in Regione e avanza la proposta di acquisire la Lazio. Mi chiese di fargli un pezzo di carta che attestasse i crediti che vantava con la Regione Lazio. Io accordai questi documenti, andò in Banca e partì la trattativa per l’acquisizione del club. Con la Lazio Lotito ha fatto un affare. Come Presidente credo che debba amare di più i propri tifosi“. Il politico poi prosegue parlando dei progetti per gli stadi delle due squadre capitoline: “Sulla questione stadio, la Roma sta trovando la soluzione. Lo Stadio della Roma si farà, anche allo Stadio della Lazio non si può dire di no, qualora venga presentato un progetto. Sul Flaminio il problema è dei parcheggi, c’è un vincolo ambientale. Forse bisogna rivedere il discorso dei vincoli per gli stadi. Vedere il Flaminio in quelle condizioni fa molto male. Veltroni voleva dare il Flaminio alla Lazio, ma Lotito rifiutò. Barriere allo stadio? Io una chiacchierata con il Prefetto me la farei, i tifosi devono essere in grado di andare allo stadio. Stadi deserti non fanno bene al calcio. Credo che oggi ci siano gli organi di controllo giusti affinchè l’evento partita venga vissuto nelle migliori condizioni possibili”. Sul futuro societario ha poi ha poi rivelato: “Un altro presidente della Lazio? Non posso parlare in questo momento. So che qualcuno potrebbe aver avuto contatti con Lotito, ma da qui a dire che ci sia una trattativa ce ne passa. Nei salotti che frequento si parla anche di questo. La politica sul calcio non può nulla, se uno ha i soldi si può comprare una società di calcio”.