Per WhatsApp è arrivato il momento di lasciarsi il passato alle spalle. La piattaforma di instant messaging di proprietà di Facebook ha annunciato infatti che a partire dalla fine di quest’anno abbandonerà il supporto agli smartphone con i sistemi operativi più obsoleti e meno utilizzati: nella lista compaiono i vetusti Windows Phone 7.1, tutte le edizioni di Android precedenti alla 2.3, gli S40 ed S60 progettati da Nokia e perfino BlackBerry OS nella sua più recente incarnazione.
L’app di messaggistica è riuscita recentemente ad arrivare a un miliardo di utenti attivi al mese anche in virtù del fatto che potesse essere utilizzata su telefoni smart e meno smart: dai costosi iPhone di ultima generazione ai vecchi o economici apparecchi rimasti fermi al tastierino numerico e al micro display. Ora però i tempi sono cambiati: stando a quanto comunicato da WhatsApp, la decisione presa dal gruppo di staccare la spina alle app per i sistemi operativi minori riflette i cambiamenti avvenuti nel panorama smartphone nel corso di questi primi sette anni di vita della piattaforma.
In effetti nel 2009 la distribuzione dei sistemi operativi era molto diversa da quella che conosciamo oggi: Android, iOS e Windows Mobile, ovvero i tre contendenti che assieme si spartiscono il 99,5% dell’attuale mercato, allora erano installati su appena un quarto degli smartphone supportati da WhatsApp. Non è da escludere infine che, diminuendo il numero di versioni diverse dell’app da mantenere in vita, il gruppo speri di velocizzare il processo di sviluppo e l’introduzione di nuove funzionalità che sui telefoni più vecchi non sarebbero neppure trasportabili.
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onte: La Stampa