Lo Sparta Praga evoca dolci ricordi al tecnico della Primavera Simone Inzaghi, che è intervenuto sulle frequanze di LazioStyleRadio per parlare della prossima partita di Europa League che attende i biancocelesti. Inzaghi è partito proprio dalla sfida di 16 anni fa che lo vide grande protagonista: “Segnai per primo io, poi ci pensò Simeone con un gol dei suoi, su inserimento. Firmai anche il terzo gol: percussione di Veron e doppietta personale. L’anno successivo Mancini mi tenne in panchina, chiudemmo il primo tempo sotto di due gol. Il mister mi fece entrare nella ripresa: feci il primo gol su spizzata di Corradi e accorciai le distanze. Poi mi procurai un rigore che misi a segno e la partita finì in parità, 2-2″. Giovedì il match di andata degli ottavi, in trasferta a Praga: “Dai sorteggi per gli ottavi di finale di Europa League è uscito lo Sparta Praga. La squadra di Zdeněk Ščasný è alla portata della Lazio. I biancocelesti giocheranno in uno stadio non grandissimo, ma dal tifo molto caldo, questo può dar fastidio alla squadra ospite. La squadra deve interpretare la gara nel migliore dei modi: la Lazio è superiore, ma se lo Sparta Praga è arrivato a questo punto deve esserci un motivo. I cechi hanno un settore giovanile di tutto rispetto. Se la Lazio affronterà il match nei migliore dei modi potrà passare il turno, ma deve stare molto attenta“. In chiusura una battuta sulla sua Primavera: “Il nostro obiettivo è quello di formare e portare giocatori in prima squadra. In questi anni siamo riusciti anche a vincere molto e ciò non può che essere motivo di orgoglio. Quest’anno siamo partiti lenti, ma siamo arrivati meritatamente in semifinale di Coppa Italia e anche in campionato ci siamo ripresi. Siamo cresciuti grazie al lavoro di tutti, sia mio che di tutto lo staff. Dopo la semifinale con l’Inter la squadra ha preso coraggio e vogliamo proseguire nella scia di vittorie che abbiamo collezionato in campionato, a partire già da domani contro l’Avellino“.
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