Ai microfoni di Lazio Style Radio per parlare della squadra biancoceleste è intervenuto l’ex Raffaele Sergio: “I punti di ritardo sulle altre sono tanti e potrebbe sembrare difficile recuperare ma la vittoria porta tre punti, quindi basterebbe inanellare tre vittorie consecutive per rifarsi sotto; bisogna continuare a lottare senza mollare niente. L’eliminazione in Champions, secondo me, ha influito molto sul morale della squadra e potrebbe aver influito anche sulla progettualità della società. Quello che ora sta succedendo alla Lazio è la stessa cosa successa al Napoli l’anno scorso. L’eliminazione subita nel preliminare di Champions ha influito notevolmente: la partita è stata giocata verso la fine del calciomercato, in un momento in cui erano in ballo operazioni di mercato che, a seconda del risultato conseguito, avrebbero potuto cambiare gli obiettivi. Se ti qualifichi aumentano anche gli introiti, se vieni eliminato si creano delle situazioni scomode e si rischiano di rompere gli equilibri. Anche se ciò non toglie che in questa stagione si poteva fare molto meglio. Poi ci si è messa anche la sfortuna: gli infortuni hanno riguardato elementi importanti della squadra e si sono rilevati troppo lunghi da superare, invece quando si lotta su tre fronti bisogna essere ben coperti. All’inizio del girone di ritorno, visto anche che la società aveva compensato sul mercato, ero molto fiducioso ma la vera mancanza di questa squadra è la continuità. E’ troppo altalenante, disputa una grande partita e quella successiva delude. Domenica con il Torino non sarà una gara semplice. Quella granata, come del resto quella biancoceleste, è una squadra delusa, capace di fare grandi prestazioni o di continuare a deludere. Per essere una grande squadra bisogna avere continuità di risultati, cosa che manca a Lazio e Torino. Sono due ottime squadre che potrebbero ottenere molto di più e invece sono state penalizzate dalla mancanza di equilibrio e di risultati. Tornando all’incontro di domenica, bisognerà stare molto attenti a Immobile e Belotti, giocatori che attaccano benissimo la profondità. In questo finale di campionato sarà difficile ripetere il cammino della scorsa stagione, la Lazio ha un supplemento di spreco di energie dovuto all’Europa League. La rassegna europea è come fosse un campionato a parte formato da due partite alla volta. Sulla carta il prossimo potrebbe essere un turno favorevole, l’Europa League è tutta un’altra storia e la Lazio ha le possibilità per fare molto bene”.