Intervistato da Danilo Galdino nella trasmissione I Laziali Sono Qua su Elleradio 88.100, l’avvocato Mignogna ha svelato gli ultimi aggiornamenti sulla richiesta dello scudetto alla Lazio nella stagione 1914-1915: “Negli ultimi tempi ci sono state delle evoluzioni incredibili. Per 100 anni ci hanno tramandato una storiografia calcistica falsa e artefatta per quel che riguarda quel campionato. Abbiamo fatto un grosso lavoro per recuperare notizie e giornali dell’epoca, sembrava un’impresa impossibile ma ce l’abbiamo fatta. Abbiamo scoperto che la Lazio era l’unica finalista certa di quel campionato nazionale a differenza del Genoa perché abbiamo ritrovato il comunicato ufficiale che indicava come il Lucca si ritirò dal campionato finale facendo vincere a tavolino le squadre che la dovevano affrontare ovvero il Roman – antesignano della Roma – e la Lazio. Tant’è vero che il quotidiano romano dell’epoca, l’Italia Sportiva, titolò: Lazio campione dell’Italia centrale. Abbiamo inoltre scoperto che la semifinale del campionato del sud tra Naples e Internazionale di Napoli fu annullata per irregolarità nel tesseramento di due giocatori. Pertanto per effetto di questo annullamento, la Lazio fu sicuramente campione dell’Italia centro-meridionale e quindi si qualificò con certezza come unica finalista del campionato nazionale, mentre il Genoa doveva ancora giocare l’ultima partita contro il Torino che in classifica lo seguiva a 2 punti e quindi vincendo poteva raggiungerlo in testa. Infine, abbiamo trovato un comunicato del quotidiano l’Italia Sportiva, che può essere considerato l’antenato del Corriere dello Sport, in cui si ufficializzò che con lo scoppio della prima guerra mondiale cessò le pubblicazioni perché tutti i giornalisti furono impiegati sul fronte, il che non permise ai quotidiani romani di fare quella battaglia per l’assegnazione dello scudetto alla Lazio come invece fecero i giornali del nord. Ci tengo a precisare che noi non vogliamo la revoca dello scudetto al Genoa, ma vogliamo che sia assegnato in ex aequo alla Lazio per omaggiare quegli eroi che persero la vita in guerra. Vogliamo riscrivere la storia riportando alla luce una verità nascosta per 100 anni. Altresì abbiamo trovato anche degli articoli incredibili che attestano che la Lazio fondò i boy scout. Io voglio ringraziare tutti i siti laziali che si sono occupati della vicenda. L’invito che voglio fare è quello di firmare e far firmare la petizione, più siamo più aumenteranno le chance di successo. Io sono ottimista sulla vicenda”.
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