La navetta che poterà l’Europa su Marte è pronta sulla rampa di lancio nella base russa di Baikonur, nel Kazakhstan. Il veicolo della missione ExoMars, nata dalla collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e quella russa Roscosmos, è pronto ed è in perfetto stato, a bordo dell’utimo stadio del razzo russo Proton M. Tutto sta pocedendo come previsto in via del lancio, in programma alle 10:31 italiane di lunedì 14 marzo.
A bordo del Proton c’è una missione che per l’Europa segna un traguardo storico, dalla portata confrontabile a quella della missione Rosetta, nella quale la sonda dell’Esa ha attraversato per dieci anni il Sistema Solare per raggiungere una cometa e rilasciare per la prima volta un veicolo costruito dall’uomo sulla superficie di una cometa. La prima fase della missione ExoMars, in partenza il 14 marzo, porterà nell’orbita di Marte il satellite chiamato Tgo (Trace Gas Orbiter) e il modulo di discesa dedicato all’astronomo italiano Giovanni Schiaparelli al quale si deve la prima mappa della superficie marziana.
Sarà suo in ottobre, il compito di dimostrare la capacità europea di atterrare sul pianeta rosso. Nel 2018 la seconda fase della missione prevede il rilascio di su Marte di un rover equipaggiato con un trapano che perforerà il suo fino a due metri di profondità in cerca di tracce di vita: una prima assoluta nell’esplorazione del Sistema Solare. Non a caso il modulo che si poserà su Marte è dedicato a Schiaparelli: c’è moltissima tecnologia italiana in questa missione, della quale il nostro Paese è il principale sostenitore attraverso l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e con il contributo dell’industria, con il gruppo Finmeccanica.
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