C
he disfatta per la Lazio, addio Europa League e la stagione non ha più alcun obiettivo da inseguire. I biancocelesti crollano senza alibi sotto i colpi dello Sparta Praga che dilaga per 0-3 e ribalta l’1-1 della partita di andata, appena una settimana fa in Repubblica Ceca. Dockal prima e Krejci poi stordiscono nei primi dodici minuti con il doppio vantaggio, Julis dà il colpo di grazia allo scadere del primo tempo. Ripresa senza soluzione d’appello, la Lazio si lascia scappare i quarti di finale tra la forte contestazione dei tifosi dell’Olimpico. La Lazio non ha a disposizione la formazione migliore, cinque assenze e alcune davvero pesanti. Come quelle di Basta e Radu che lasciano la difesa in emergenza, per fortuna Konko stringe i denti e scongiura Mauricio terzino destro. Come quella di Milinkovic-Savic a centrocampo, che porta il tecnico a passare al 4-2-3-1 perché in mediana si fida soltanto di Biglia e Parolo. Sulla trequarti Candreva, Mauri e Keita si muovono alle spalle di Klose. Lo Sparta Praga arriva a Roma senza nulla da perdere e la testa già al derby in campionato con lo Slavia Praga, tanto che bomber Lafata resta in panchina a riposare. Ma i due trequartisti, capitan Dockal e Krejci, sanno sostituirlo degnamente. Sono loro le firme che in novanta secondi fanno precipitare la Lazio all’inferno, novanta secondi per vanificare l’1-1 strappato nella partita di andata, una settimana fa al Letnà Stadion di Praga. Due gran gol, che mettono in mostra qualità che la squadra ceca aveva senz’altro nascosto nel primo round e i limiti dei due centrali biancocelesti affatto innocenti in occasione del doppio svantaggio dei padroni di casa.
Fonte : Il Tempo