La Lazio dice addio a ogni ambizione in campionato, la sconfitta all’Olimpico contro il Sassuolo spegne i sogni di conquistare il quinto posto e la qualificazione in Europa League per la prossima stagione. La squadra emiliana, autentica bestia nera dopo il 2-1 nel girone di andata, si impone per 0-2 grazie ai gol di Berardi su calcio di rigore e Defrel nella ripresa. “Voglio vedere la stessa Lazio dell’Europa League”. Vincente, questa è la squadra che pretende Pioli. Perché finché il quinto posto non è matematicamente perso, il tecnico biancoceleste pretende di crederci. Un attacco influenzale lascia a casa Marchetti e Matri, in porta c’è Berisha e a guidare l’attacco Klose rinvigorito dal suo primo gol stagionale contro il Galatasaray. Out anche Basta e Radu, Konko e Lulic sono i terzini, al centro della difesa si muove la coppia Bisevac-Mauricio. Confermato il centrocampo formato europeo con Milinkovic-Savic, Biglia e Parolo mentre nel tridente tornano titolari insieme Candreva e Felipe Anderson. L’obiettivo della Lazio è superare il Sassuolo in classifica, gli emiliani sono sopra di una sola lunghezza, il tecnico Di Francesco prova a mantenere il settimo posto con Berardi, Defrel e Sansone nel reparto avanzato. La curva Nord sconta il secondo turno di squalifica per i cori razzisti nei confronti di Koulibaly in Lazio-Napoli del 3 febbraio scorso, ma lo stadio Olimpico conta appena 4 mila tifosi sugli spalti, un decimo dei 40 mila che il 23 febbraio 2014 contestavano il presidente Lotito al grido di “Libera la Lazio”.
F
onte : Il Tempo