Peggio di così, forse, non potrebbe andare. A fine marzo la Lazio infatti è già fuori dalla corsa per qualsiasi obiettivo che si era prefissata, Sì è vero, la matematica lascia ancora un briciolo di speranza di agguantare l’ultimo posto utile per andare in Europa League, ma lo sconforto che sta colpendo l’ambiente biancoceleste lascia intendere che ormai c’è poco da sperare. Proprio per esprimere tutto il suo rammarico sulla stagione disputata dai ragazzi di Pioli, è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb.com l’ex centrocampista della Lazio Roberto Rambaudi. Queste le sue parole: “Non mi sarei aspettato finisse così presto, certamente mi sarei aspettato rimpianti per le strategie effettuate a giugno-luglio, dove si poteva alzare l’asticella e valorizzare quanto di straordinario avessero fatto tutti quanti. Cosa che non è stata fatta e i risultati sono questi: chi semina raccoglie. Pioli è solo uno dei responsabili ma non il principale.
LE COLPE – “Le colpe di chi sono? Quando le cose vanno male tutti hanno responsabilità, ma in primis chi dà certi messaggi dall’inizio. Sin dal primo giorno di ritiro sentivo parlare di quarto-quinto posto come obiettivo, cosa strana dal momento che la stagione appena conclusa eri arrivato terzo“.
PIOLI – “Merita un’altra chance. Fosse per me rifonderei tutto, tenendo al massimo 4-5 giocatori e confermando l’allenatore. Per la prima stagione il tecnico merita un 9 come voto, per la seconda 5. Media di 7“.
LE POSSIBILI PARTENZE DEI BIG – “Quello non m’interessa, l’importante è che si attui una strategia che porti a migliorare. La Lazio non è una squadra che deve fare esperimenti e accontentarsi. Per storia, cultura, tifosi e trofei vinti la Lazio è una squadra che deve lottare per le prime posizioni“.