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Pin: “Lazio, senza entusiasmo non si va da nessuna parte.”

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Gabriele Pin, colonna del centrocampo biancoceleste a cavallo tra la fine degli anni ottanta e l’inizio degli anni novanta, è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “I Laziali Sono Qua” condotta da Danilo Galdino e da Vincenzo Oliva, alla vigilia della fondamentale sfida contro lo Sparta Praga.

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Che partita sarà quella di domenica sera? “Sicuramente si tratta di una partita importante che potrebbe consentire alla Lazio di continuare a vivere il sogno dell’Europa League. Considerando le squadre che sono rimaste in lizza anche per l’autostima del gruppo sarebbe importantissimo passare il turno.

Con le maglie di Juventus e Parma Pin ha ottenuto grandi successi europei nella sua carriera: “Per arrivare in fondo a queste competizioni bisogna trovare un giusto equilibrio tra società, squadre e tifosi. Lo stadio deve essere all’altezza di una Coppa Europea, ci deve essere grande entusiasmo perché senza di esso non si va da nessuna parte, e l’entusiasmo va trasmesso da tutte le componenti del club. Dal punto di vista tecnico ovviamente ogni partita va affrontata al massimo visto che in Europa si affrontano avversari che non si conoscono alla perfezione. La Lazio però ha i mezzi per andare molto avanti in Europa League.

La sfrontatezza di alcuni giovani può essere una carta in più per fare strada in Europa League e migliorare la stagione rispetto a quanto visto in campionato? “Secondo me il ko nel preliminare di Champions ha avuto un effetto psicologico devastante sul gruppo. La preparazione è stata molto condizionata anche dalla partita di Supercoppa a Shanghai, lo si è visto anche dai guai ai quali è andata incontro la Juventus. Ritrovarsi a rincorrere giocando su tre fronti non è mai facile: ci sono delle situazioni che vanno gestite in costante emergenza. Sicuramente la presenza di tanti giovani può garantire freschezza ma anche rappresentare un handicap sul piano dell’esperienza.

Quale ipotesi può essere praticabile per risollevare le sorti dell’attacco biancoceleste? “Credo che un Klose ritrovato, che sembra stia vivendo un momento finalmente positivo dal punto di vista fisico, rappresenti una carta in più alla quale non si possa rinunciare. Il tedesco in forma crea sempre soggezione nelle difese avversarie. L’importante però è il supporto della squadra al gioco offensivo: la Lazio l’anno scorso creava sistematicamente la superiorità numerica in attacco, dimostrando voglia e determinazione in tutte le azioni.

La Lazio potrebbe diventare l’unica squadra italiana impegnata in campo europeo. A meno che la Juventus non faccia l’impresa a Monaco di Baviera… “Il compito bianconero mi sembra davvero arduo, anche perché il Bayern a Torino ha giocato in totale emergenza difensiva. Con i recuperi previsti stasera nella formazione titolare ed il sostegno dell’Allianz Arena, alla squadra di Allegri servirà una partita assolutamente straordinaria per raggiungere i quarti di finale di Champions League.

Fabio Belli

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