Il portiere del secondo scudetto, ora commentatore della Serie A per Sky, Luca Marchegiani, è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “I Laziali Sono Qua” per commentare il match fra Torino e Lazio, ovvero le due squadre che maggiormente hanno caratterizzato la sua carriera da calciatore.
“Della partita di ieri ho visto la parte peggiore. Non so perché ci sia questa discrepanza tra le prestazioni europee della Lazio e quelle in campionato. Di sicuro in Europa League mancano quei tatticismi che ad una squadra dal grande potenziale tecnico come quella biancoceleste possono far male. La Lazio in campo continentale sembra più libera di esprimersi. Poi è evidente, almeno nelle ultime settimane, che la squadra stia esprimendo una maggiore concentrazione in Europa piuttosto che in Serie A.“
Sui singoli: “Secondo me gli elementi imprescindibili nello scacchiere tattico di Pioli sono Biglia e Parolo. Il primo è il vero playmaker della squadra, il secondo se non si esprime al meglio rappresenta un problema per tutta la squadra. Poi c’è Candreva, nel bene e nel male sempre protagonista, e Milinkovic-Savic che secondo me rappresenta il futuro di questa squadra.“
Assieme al giovane centrocampista serbo, anche Keita si sta probabilmente meritando una maglia da titolare: “Io dico da tempo che Keita meriterebbe più spazio, ma la Lazio ha scelto di creare molta concorrenza quest’anno in determinate zone del campo. Sicuramente quando è entrato il giovane senegalese ha fatto vedere quell’intraprendenza e quella velocità che è mancata a molti compagni di squadra.“
Candreva sta vivendo un’involuzione? “Può capitare dopo anni di rendimento alto di avere un’annata meno brillante. Forse quest’anno possono mancare stimoli o motivazioni, a partire da quella che è stata la polemica sulla fascia di capitano, ma i fattori a volte sono molteplici, dopo anni trascorsi con la stessa maglia addosso.“
Sull’Europa League: “La Lazio ha la potenzialità per portare a termine un’eccellente campagna europea. Certo molto dipenderà dai sorteggi, non bisogna sottovalutare nessuno a partire dallo Sparta Praga, ma la Lazio ha dimostrato finora di potersela giocare con chiunque. Lo Sparta Praga è una squadra che gioca un calcio fluido ed ha una grande compattezza difensiva, ma molto dipende anche dagli avversari incontrati in precedenza. Il sorteggio poteva essere peggiore ma l’attenzione ovviamente a questi livelli deve restare altissima.“
Nei ricordi di Marchegiani qual è il momento più bello vissuto alla Lazio? “Sicuramente lo scudetto, sembra superfluo dirlo, ma anche il successo nella Supercoppa Europea contro il Manchester United è stato fondamentale, soprattutto sul piano del prestigio.“
Ma la Lazio a questo punto della stagione deve concentrarsi solo sull’Europa League? “Rischiare di ritrovarsi nella terra di mezzo può essere pericoloso anche per un fattore d’immagine. E’ chiaro che l’Europa può apparire ora come l’obiettivo più stimolante, ma un calciatore di alto livello può sicuramente gestire al meglio una situazione del genere, in quanto professionista.“
Fabio Belli