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onnarumma 6,5 – Non può nulla sullo stacco di testa di Parolo, ma al 66′ dimostra perché a 16 anni è già titolare di una delle squadre più importanti della serie A salvando con la punta delle dita il tiro ravvicinato di Felipe Anderson. Un intervento prodigioso che gli vale mezzo voto in più. Per il resto non viene molto utilizzato data la sterilità dell’attacco biancoceleste.

Abate 5 – Tanta grinta, ma quando Felipe Anderson lo punta va spesso in affanno (leggi sopra il salvataggio di Donnarumma al 66′). Alla fine si becca il giallo dopo che Felipe l’aveva superato per l’ennesima volta.

Zapata 6 – A lui il compito di marcare Matri. Cosa che gli riesce alquanto bene.

Romagnoli 6 – Non si lascia prendere dall’emozione di affrontare la sua squadra del cuore. Come al solito attento e preciso.

Antonelli 5 – Si lascia sfuggire Parolo in occasione della prima rete. Soffre terribilmente Candreva sulla sinistra che gli impedisce di spingersi in avanti.

Honda 6 – Spinge tantissimo sulla destra approfittando dei limiti di Braafheid. Intorno a metà del primo tempo reclama un rigore su intervento irruento di Hoedt. Al 55′ spara in curva un tiro invitante dal limite. Pregevole il cross al 67′ che Bonaventura non riesce a trasformare in rete. Sbaglia tutti i calci di punizione calciando sempre sulla barriera.
Dall’84’ Menez s.v.

Bertolacci 5 – Nella gara che per lui rappresentava un derby visto il suo retaggio giallorosso, non combina nulla di buono. Partita incolore come tutta la sua stagione. Sabatini ancora si sfrega le mani per i 20 mln che i rossoneri in estate hanno sborsato per portarlo a Milano.

Montolivo 6 – Galliani prima del match ha sottolineato l’importanza del centrocampista italiano per i rossoneri. Infatti con lui in campo il Milan appare più quadrato e organizzato.

Bonaventura 7 – Al 36′ la sua punizione è una ciliegina ma la traversa gli nega la gioia del gol. Al 50′ ci prova dalla distanza con un mancino velenoso che Marchetti respinge in corner. Sempre pungente con i suoi inserimenti, si vede respingere da Marchetti anche un tiro in sforbiciata. E pensare che qualche mercato fa era vicinissimo alla Lazio…

Luiz Adriano 5,5 – Abile a proteggere palla e a servire Bacca per la rete dell’1 a 1. Per il resto scompare dal gioco.
Dal 75′ Balotelli s.v.

Bacca 7 – Torna al gol dopo più di un mese con la cosiddetta trivela che ha reso celebre Quaresma. Un gol di ottima fattura ma deve ringraziare Luiz Adriano per l’assist. A inizio ripresa ha l’occasione per la doppietta quando Braafheid gli regala palla dopo averla svirgolata, ma il suo tiro viene respinto da Marchetti. Gioca sempre sul filo del fuorigioco ponendosi come il più pericoloso dei suoi.

All. Mihajlovic 6 – Menez che si rifiuta di entrare al 75′ è indice che il tecnico serbo ha perso il controllo sui suoi giocatori (o una parte di loro). Il Milan è una nave che sta affondando lentamente. La frenata dei cugini nerazzurri a Roma permette ai rossoneri di rimanere aggrappati al treno per l’Europa.

LAZIO

Marchetti 7 – Non può nulla in occasione del gol di Bacca. E’ attento a inizio ripresa sul tiro di Bacca dalla destra e 5′ dopo sulla bordata dalla distanza di Bonaventura. Decisivo il suo intervento al 67′ su una sforbiciata del solito Bonaventura. E’ sicuramente il migliore dei suoi.

Patric 6 – Un buon primo tempo. Al 67′ si dimentica di marcare Bonaventura che per poco non segna il 2 a 1. Si riscatta una decina di minuti dopo murando il tiro sempre di Bonaventura dalla sinistra. Alla fine porta a casa la pagnotta.

Bisevac 5,5 – Mai sicuro, al 68′ si perde la marcatura di Bacca al centro dell’area, per fortuna il colombiano non riesce a controllare la palla che sarebbe stata una chiara occasione da gol. Sicuramente meglio rispetto alla partita da incubo di giovedì, ma non abbastanza per meritare la sufficienza.

Hoedt 4,5 – Ha sul groppone il primo gol del Milan in quanto si lascia sfuggire Bacca che poi conclude a rete. Troppo veemente, commette spesso falli ingenui: intorno al 20′ sgambetta (involontariamente) Honda rischiando di regalare un penalty ai rossoneri. Al 36′ provoca la punizione dal limite che porta alla traversa di Bonaventura. Al 51′ è bravo a chiudere su Abate involato sulla destra. Molto male stasera. Peggio di lui soltanto Lulic.

Braafheid 5 – Soffre terribilmente Honda sulla sua fascia. A inizio ripresa spaventa i laziali presenti al San Siro con un liscio che favorisce Bacca, ma fortunatamente il tiro del colombiano viene respinto da Marchetti. Facile comprendere il perché Pioli non l’abbia quasi mai impiegato in questa stagione. Difficile, invece, capire perché la società un anno fa gli abbia rinnovato il contratto.

Lulic 4 – In tutta la sua partita da constatare due episodi: il fallo che gli costa il primo giallo e il fallo che gli costa il secondo giallo, entrambi su Honda. Punto e basta. Nient’altro di rilevante in 84′. Se ne va dal campo dimenandosi come un forsennato, una grinta mai dimostrata durante la partita.

Biglia 6 – E’ il faro di questa Lazio. Stasera mette ordine a centrocampo e dà una grossa mano in difesa. Partita intelligente.

Parolo 7 – Al 9′ stacca più in alto di tutti e di testa realizza la rete del momentaneo vantaggio biancoceleste. Al 61′ rischia il rigore con un intervento scomposto su Montolivo al limite dell’area. Per fortuna Tagliavento assegna la punizione, anche se dai replay il fallo pareva sulla linea d’area. All’85’ prova un tiro velleitario da centrocampo. Tra i più positivi del match, sicuramente il migliore dei suoi insieme a Marchetti.

Felipe Anderson 5 – Non pervenuto per 66′ poi si accende inopinatamente la lampadina: scatto bruciante in velocità che lascia a casa Abate e tiro di punta indirizzato sul secondo palo, ma un grande intervento di Donnarumma gli nega la gioia del gol. Da lui ci si aspetta molto di più.

Candreva 6 – Sulla destra è sempre insidioso con le sue involate, mette spesso in difficoltà Antonelli. Aiuta Patric in fase difensiva. Peccato che spesso sbagli i cross ed è impreciso quando tira in porta. Manca di lucidità, ma grande partita di sacrificio.
Dall’88’ Mauricio s.v.

Matri 5 – Nel primo tempo combatte su ogni pallone: sa che questa partita potrebbe rappresentare la sua ultima chance di permanenza nella Capitale. Tuttavia, non riesce mai a essere decisivo e nella ripresa scompare del tutto.
Dal 79′ Djordjevic s.v.

All. Pioli 6 – Aveva chiesto una reazione alla squadra e reazione c’è stata. La Lazio tiene testa al Milan per tutta la gara. Stranamente è la sua squadra a segnare per prima, ma la dura legge del primo quarto d’ora colpisce anche stavolta. Chissà se basterà per convincere Lotito a rinnovargli la fiducia anche per la prossima stagione.

TABELLINO
MILAN LAZIO 1-1

Milan (4-4-2): Donnarumma; Abate, Zapata, Romagnoli, Antonelli; Honda (dall’84 Menez), Bertolacci, Montolivo, Bonaventura; Luiz Adriano (dal 74′ Balotelli), Bacca. A disp: Abbiati, Diego Lopez, Simic, Alex, Mexes, Calabria, De Sciglio, J. Mauri, Poli, Boateng.   All. Sinisa Mihajlovic

Lazio (4-3-3): Marchetti; Patric, Bisevac, Hoedt, Braafheid; Lulic, Biglia, Parolo; Felipe Anderson, Candreva (dall’88 Mauricio), Matri (dal 79′ Djordjevic). A disp: Berisha, Guerrieri, Gentiletti, Cataldi, Onazi, Mauri, Keita, Klose. All. Stefano Pioli

Arbitro: Paolo Tagliavento (sez. Terni)

Marcatori: 9′ Parolo (L), 15′ Bacca (M)

Ammoniti: 61′ Lulic (L), 71′ Biglia (L), 75′ Abate (M)

Espulsi: 84′ Lulic (L)

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