Il dovere della Lazio era vincere, dare una semplice dimostrazione di aver trovato definitivamente l’entusiasmo che serviva per chiudere nel modo più positivo possibile la stagione in corso, soprattutto dopo l’importante qualificazione in Europa League. Invece i biancocelesti sono caduti ancora, trascinando i tifosi nello sconforto più totale. Come dargli torto? Come si fa ad essere soddisfatti di una squadra che una volta fa bene e 10 male? Come si fa a dare credibilità al perseguimento di certi obiettivi quando un campo poi si dimostra “apatia” e “anonimato“? Solo l’ottimo percorso in Europa League sta limitando i danni, ma bisogna vedere fino a che punto la Lazio arriverà. Prima di pensare alla sfida contro i cechi dello Sparta Praga c’è ancora questo “piccolo problema” che si chiama campionato: nello specifico il Torino di Giampiero Ventura. Anche se ormai ogni obiettivo è precluso la partita contro i granata è comunque i portante per cercare almeno di “salvare la faccia” come ha ribadito mister Pioli dopo la sconfitta casalinga contro il Sassuolo di Lunedì sera. La Lazio infatti ha il dovere assoluto di convincere, di motivare ed invogliare i propri tifosi, il loro bene più prezioso. Devono far vedere che i primi a credere in qualcosa devono essere proprio loro che scendono in campo, se no ogni discorso diventa assolutamente inutile. D’altro lato, gli uomini di Ventura devono sollevarsi da un momento particolarmente negativo, che sta portando realmente pochi punti e che fa preoccupare anche la piazza, a causa della breve distanza dalla zona retrocessione. Il mister genovese deve affidarsi ancora ai suoi giocatori di fiducia per fare il risultato contro gli uomini di Pioli. Analizziamo nel dettaglio gli avversari di domani:
STATISTICHE, PRECEDENTI & CURIOSITA’ –
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Tre vittorie biancocelesti negli ultimi tre precedenti contro il Torino in Serie A: sette gol fatti e uno subito nel parziale.
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Il Torino ha ottenuto un solo successo nelle ultime otto giornate di Serie A (quattro pareggi, tre sconfitte nel parziale).
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Nessun gol per il Torino nelle ultime due giornate: i granata non restano a secco per tre partite di fila in Serie A da novembre 2014.
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Sono 37 i punti raccolti finora dalla Lazio, 12 in meno rispetto allo scorso campionato dopo 27 giornate: solo Sampdoria (-17) e Verona (-14) hanno un saldo peggiore rispetto alla Serie A 2014-15.
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I biancocelesti vengono da quattro pareggi consecutivi in trasferta, gli ultimi tre per 0-0 – è dal dicembre 2012 che la Lazio non rimane a secco di gol per quattro gare esterne di fila.
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La Lazio ha subito otto gol nel primo quarto d’ora di gioco, più di ogni altra squadra; tuttavia il Torino ha segnato un solo gol in questo parziale (Udinese unica squadra con zero).
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Felipe Anderson ha segnato quattro gol in quattro sfide contro il Torino in Serie A, frutto di due delle sue tre doppiette nel campionato italiano, entrambe arrivate negli ultimi due confronti con i granata.
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Il Torino è senza gol – in assoluto – da 201′ (Immobile al 69′ di Palermo-Torino 1-3); Lazio senza gol in trasferta da 283′ (l’ultimo è di Lulic al 77′ in Bologna-Lazio 2-2)
- Il Torino è chiamato a sfatare tre tabù. Il primo riguarda Pioli: Ventura sul collega vanta un bilancio negativo. Poi l’orario della partita: la sfide all’ora di pranzo sono indigeste per il Torino. Infine lo stadio: dall’inizio del 2016 il Toro ha ottenuto tre punti solo contro il Frosinone.
LA MINACCIA – Ciro Immobile ha undici partite per decidere il suo destino e conquistare la conferma in granata. Vuole riconquistare la maglia Azzurra e andare agli Europei a suon di gol e domani una Lazio con la testa principalmente all’europa può essere una preda alla sua portata. Solo con Ventura Immobile ha ripreso a segnare e sfornare assist (3 gol e 4 passaggi decisivi), anche se non è ancora tornato il killer d’area che si conosceva. E’ comunque un attaccante pericoloso a cui Bisevac e Hoedt dovranno prestare massima attenzione. Tanto è bastato al Toro per scoprirsi di nuovo Immobile-dipendente, visto che le uniche due vittorie del 2016 portano la sua firma.
COME SCENDERANNO IN CAMPO – Ventura per la gara contro la Lazio si affiderà al consueto 3-5-2. Saranno soltanto Gazzi e Avelar gli indisponibili granata per la sfida di domenica contro la Lazio. A parte loro due infatti, il tecnico Giampiero Ventura non ha altri giocatori in infermeria: dopo diversi mesi, l’allenatore torna ad avere la rosa praticamente al completo, recuperato anche il difensore Bovo. Nella rifinitura di questa mattina, Ventura cercherà di sciogliere gli ultimi dubbi di formazione, legati principalmente al terzino che agirà insieme a Bruno Peres: il candidato principale sembra essere Zappacosta (ma Molinaro e Gaston Silva cercheranno fino all’ultimo di far cambiare idea al loro mister). Il terzetto difensivo sarà quello titolare, con Maksimovic, Glik e Moretti. Altro dubbio per il tecnico granata è il centrocampo, dove Ventura può finalmente scegliere: accanto a Vives dovrebbero esserci Benassi (che ha scontato la squalifica e con molta probabilità agirà come intermedio destro) e uno tra Acquah, Farnerud e Baselli (come intermedio sinistro).Rischia proprio l’ex Atalanta, perché Benassi potrebbe andare a sinistra e far coppia con il ghanese che è piaciuto contro il Milan. Davanti, invece, confermata la coppia Belotti-Immobile.
PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Zappacosta, Benassi, Vives, Acquah, Bruno Peres; Belotti, Immobile. A disp: Ichazo, Castellazzi, Bovo, Molinaro, Jansson, G. Silva, Baselli, Obi, Farnerud, Martinez, Maxi Lopez. All. Giampiero Ventura
Squalificati: –
Indisponibili: Gazzi, Avelar
Diffidati: Glik
Marco Lanari