La Responsabile della Commissione per l’Integrazione della FIGC, Fiona May, è intervenuta ai microfoni di Radio Radio per commentare l’episodio di razzismo che si è verificato ieri sera nel corso del primo tempo dell’incontro di Europa League Sparta Praga-Lazio. Queste le sue parole: “Stiamo cercando di trovare, anche con la UEFA, una soluzione al problema razzismo nel calcio ma come si dice ‘Roma non è stata fatta in un giorno’. Ma la strada è quella giusta, bisogna continuare a lavorare in questa direzione. E’ una questione di comunicazione e di educazione. Dobbiamo puntare sui giovani, sono loro che devono essere educati perché cambiare l’atteggiamento degli adulti a questo punto è difficile. Con i più grandi bisogna solo agire tramite regole e leggi: bisogna solo chiudere le curve ai tifosi e disputare le partite a porte chiuse. Bisogna andare avanti così. Nessuno nasce razzista quindi educare le nuove generazioni è molto importante. I ragazzi sono molto intelligenti, bisogna responsabilizzarli e dar loro voce dicendo ‘voi siete le prossime generazioni, potete cambiare questa cosa’. Dobbiamo insistere a lungo su questa strada, il problema non si risolve facendo un percorso di un anno o due e poi basta. Per ottenere buoni risultati bisogna avviare dei processi lunghi“.
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